Massa Lubrense, La Torre della famiglia Mazzola con “One Fire” è come stare in famiglia …
Massa Lubrense, La Torre della famiglia Mazzola con “One Fire” è come stare in famiglia . Questa volta non parliamo di Vip, che in questo periodo possono venire solo di sera, ma dell’atmosfera che troviamo sempre nel ristorante trattoria Slow Food da sempre de La Torre della famiglia Mazzola ha sede in uno dei borghi più belli e suggestivi della Penisola Sorrentina, borgo Annunziata. Qui si ammira Capri e il golfo di Sorrento, a pochi chilomentri una splendida chiesetta di Sant’Anna ( che abbiamo scoperto solo ora a dimostrazione delle tante bellezze inesplorate del territorio massese) , il bagno a Marciano, un giro in scooter senza la calca dei turisti e qui ti ritrovi in un contesto meraviglioso Proprio nella splendida piazzetta dove si ammira la torre aragonese che dà il nome al ristorante e la chiesa dell’Annunziata, che fu un tempo cattedrale, circondata dalle tipiche casine di tufo grigio e dal tetto a volta, incastrate una sull’altra disegnando un paesaggio incantevole. La piazza si apre sulla terrazza panoramica dalla quale si gode una vista spettacolare, l’impatto visivo è forte e spazia dal Golfo di Napoli a Punta Campanella, proprio di fronte c’è l’isola azzurra di Capri, così vicina che sembra di toccarla. Spostandosi pochi metri oltre la terrazza è possibile visitare la famosa Villa Rossi che ha ospitato il re di Napoli Gioacchino Murat, cognato dell’imperatore Buonaparte. Un luogo fra l’altro magico e spirituale, qui abbiamo riscoperto un momento di profonda fede nel convento dell’Annunziata, ma non solo ci sono tante bellezze paesaggistiche ed ambientali, ma niente è pari alla gentilezza e familiarietà di una bella famiglia sempre disponibile , Antonino Mazzola è il patron del ristorante, un esempio di semplicità e di forza, che colpì anche Carlin Pedrin ( “One fire”, un fuoc) , la moglie Maria infaticabile ai fornelli , la abbiamo trovata mentre preparava la pasta a mano, donna bella dentro e fuori, amante della lettura e dei libri, profonda e sensibile, e le figlie di una straordinaria umanità e professionalità come Amelia e Alessia, sempre gentili , accoglienti e sorridenti, e tutto uno staff che davvero fa di tutto. Venire qui è come sentirsi a casa, la partita insieme, pochi minuti per un pareggio dell’amichevole del Napoli con la Spal, poi due forchettate di pasta, un bicchiere d’acqua, una fetta di pane e tanta amicizia. Qui ci si sente davvero a casa, come una vera trattoria. Buona estate
Fonte : PositanoNews.it