Caserta – A Liberi, l’antica Villa Sclavia, bel paesino di mille abitanti ai piedi del…
Caserta – A Liberi, l’antica Villa Sclavia, bel paesino di mille abitanti ai piedi del Monte Melito, è in programma questa sera e domani l’attesa Festa del churrasco brasiliano di mortadella. Un sagra dal respiro internazionale dedicata ai piatti di carne che fanno parte della Churrascaria brasiliana (tagli di carne, dal pollo al manzo, dal maiale alla pecora, che vengono marinati e poi cotti alla griglia) rivisitati grazie ad un prodotto tipico italiano la mortadella, una vera contamonazione etnogastronomica che però esalta un prodotto tipico del casertano. Non mancheranno altre prelibatezze della tradizione campana, come il caciocavallo impiccato, la pasta e fagioli, la salsiccia alla brace, la pancetta alla zingara porcini e provola e la sbriciolata di salsiccia patate e provola. Il churrasco ha origine con i primi colonizzatori dell’Argentina e del Brasile meridionale. La storia dice che i primi gauchos durante i lunghi spostamenti per seguire le mandrie, tagliavano dei grossi pezzi di carne di manzo, legandoli poi alle spalle del cavallo; in questo modo si sarebbero salati con il sudore dell’animale. Questo spiegherebbe l’amore che lega i gauchos ai loro cavalli; la cottura si svolgeva su un braciere improvvisato, infilzando dei pezzi di carne su un legno verde perché non bruciasse e impiantato al centro della brace; mentre la carne si cuoceva dal basso verso l’alto, con un coltello si tagliavano le fette cotte per essere mangiate. Questo metodo di cottura è stato adottato, in Terra di Lavoro, dai cuochi locali per esaltare il sapore della mortadella di maiale nero di razza casertana ottenendo un piatto molto gustoso dal sapore altrattanto originale. Musiche e balli latino americani allieteranno le due serate. info: https://www.facebook.com/sagradiliberi
A cura di Luigi De Rosa
Fonte : PositanoNews.it