Ad Amalfi è diventata una vera moda ed attrattiva turistica l’acquisto dei limoni farciti con…
Ad Amalfi è diventata una vera moda ed attrattiva turistica l’acquisto dei limoni farciti con sorbetto o gelato per gustare una bontà unica e per fotografare il prodotto con lo sfondo del Duomo. Ma tutto questo potrebbe diventare un ricordo.
Il sindaco Daniele Milano ha avviato un procedimento amministrativo che, previa consultazione aperta con i cosiddetti ‘stakeholder’, potrebbe portare in dieci giorni a un’ordinanza che vieti la vendita da asporto dei “limoni farciti”. perché «l’abbandono indiscriminato dei residui del prodotto su ogni genere di superficie del territorio, quali ad esempio pavimenti stradali, scalinate, usci delle porte, finestre, causando problemi di immagine e di decoro urbano, creando una condizione igienico-sanitaria precaria per la Città di Amalfi, luogo di straordinaria bellezza e prestigio, riconosciuta dal 1997 Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco».
L’ultima relazione del comando di polizia municipale dello scorso 16 febbrario sottolinea come i residui dei limoni farciti, spesso ancora pieni, finiscono lungo le scale o negli angoli delle strade. Ed anche quando lasciati nei cestini stradali, diventano fattore di forte attrazione per vespe ed altri insetti.
Il sindaco Milano precisa: «La moda è nata negli ultimi anni e sembra essere sfuggita di mano con effetti assai più deleteri rispetto allo street food classico. Nulla contro una trovata di marketing la cui diffusione, della quale sono diretto testimone, favorisce la ricchezza del territorio. Ma se non si trovano soluzioni immediate, opteremo per disporre l’obbligo dei consumi farciti sul posto. Niente più foto con lo sfondo del Duomo, dunque. A meno che il percorso partecipativo di consultazione promosso dall’Ufficio Ambiente del Comune, non porti all’individuazione di una o più modalità di limitazione degli effetti negativi dovuti alla vendita d’asporto, con l’osservanza di precise prescrizioni igienico-sanitarie».
Ovviamente i commercianti vogliono scongiurare il rischio di dover rinunciare a un prodotto che nasceva proprio per valorizzare la buccia dei limoni locali, ricca di oli essenziali e che altrimenti finirebbe subito al macero. E cercano, quindi, una soluzione come servire i gusci in un contenitore compostabile e magari collocare dei cestini ad hoc nel centro cittadino chiedendo espressamente ai turisti di aiutare a tenere pulita la città.
Fonte : PositanoNews.it