Dici Amalfi e dici destagionalizzazione possibile anche a gennaio e febbraio, siamo venuti qui di mercoledì , di sera, dove nel resto della Costiera amalfitana tutto sembra morto o quasi.. un piano aperture, quello dell’amministrazione Milano, che funziona… la pausa caffè obbligata dallo storico Pansa, con un cioccolatino, un giro al Duomo, una visita alla meravigliosa mostra di De Chirico negli Antichi Arsenali e poi cena Da Maria dove troviamo la vulcanica simpatia di Enzo, che comunque , state pur certi, non risparmia nessuno e chiede colori e “cuoricini” per il paese per San Valentino , ma non solo, insomma ascoltarlo è un piacere unico, solo questo basta per motivare la visita, ma anche cenare qui con calma e senza caos, è il massimo, non ve ne pentirete. Mangiare Da Maria è come mangiare a casa, e qui vi accoglie la bontà della tradizione di una storia sana e genuina che parte da lontano, quella della famiglia Pisacane dal 1968, insomma mezzo secolo e scusate se è poco. Il locale intestato alla moglie di Luigi porta avanti le tradizioni amalfitane e la buona cucina e sopratutto l’accoglienza , in cucina la tradizione si innesta con quella di Agerola con lo chef Pietro Gentile aiutato da Angela Cavaliere, alla pizza di nome e di fatto, per il gusto, Salvatore Miracolo di San Marzano aiutato da Antonio Rispoli, in sala bravissimi e attenti Luigi Pisacane, che porta avanti la tradizione di famiglia, con Giovanni Fusco, tutti cercano di far sentire i propri ospiti a proprio agio. “Questa deve essere come casa per voi – dice Enzo -, bisogna stare bene, quando si sta a tavola bisogna essere felici e contenti e vivere un’esperienza come non la si vive da nessuna parte”. Ma non solo Enzo ci parla di tutto e stimola il dibattito “I politici dovrebbero preoccuparsi anche della prevenzione, noi siamo preparati alle catastrofi e agli tsunami? Se esplode il vulcano sottomarino chi ci avverte?” Mentre le riflessioni di Enzo passano dalla filosofia alle catastrofi passiamo al buon cibo, pizza eccellente, poi se potete assaggiate un pò del lardo, altro che colonnata! Spaghetti e vongole gustosi e pasta ardente, insomma la cucina ottima come tutto il resto e se ne rendono conto anche una coppia di francesi con i quali Enzo si intrattiene “Assaggiate le nostre alici e i nostri sapori che come li assaggiate qui, non li assaggerete da nessuna altra parte”. E a chi gli chiede i segreti della cucina? “Quali segreti, io non ho imparato niente, ho vissuto la tradizione di famiglia, qui cuciniamo come si cucina a casa e si sta a tavola come si sta in famiglia” Insomma non si è andati davvero mai ad Amalfi se non si va a mangiare almeno una volta da Maria
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