C’era una volta la cena nel ristorante stellato, invito solleticante a peccare, gastronomicamente parlando si capisce, purtroppo spesso impraticabile in quanto costoso quanto una manovra economica. Oggi invece ci sono Michelin Days, The Fork e Groupon.
Menù di pesce a 40 euro, cena nella terrazza del ristorante più chic della città a soli 30 euro? Com’è possibile, mica siamo al mercato!
Eppure è quel che succede nel rarefatto mondo del web: sconti, promozioni, occasioni su qualsiasi bene o servizio si possa immaginare. Anche — e come potrebbe essere altrimenti– sull’evento più ambito da chi pratica il culto imperante del cibo: la cena stellata di cui sopra. Evento che solo fino a poco tempo fa potevamo sì concederci, ma con estrema parsimonia, a causa – inutile girarci intorno – dei prezzi non esattamente popolari.
Fortunatamente, però, da qualche anno assistiamo compiaciuti a una sorta di “democratizzazione” della cena stellata.
Come sopra ricordato, il merito va ad alcune piattaforme online come Groupon , The Fork e, pur con uno stile diverso, Michelin Days, il sito che consente di scegliere i ristoranti selezionati dalla Guida Michelin a prezzi scontati e con occasioni esclusive.
E visto che la cena nel ristorante stellato non è mai stata così conveniente, oggi ci soffermiamo proprio su queste piattaforme che, grazie ad accordi preventivi con gestori e ristoratori, riescono a coinvolgere una platea sempre più ampia di clienti.
Ecco la nostra classifica dal terzo al primo posto, considerando qualità dei ristoranti, affidabilità del servizio, piacevolezza e semplicità d’uso.
3) GROUPON
Un’affermata piattaforma online per acquistare prodotti e servizi più svariati a prezzi ridotti, grazie a specifici “buoni sconto”; per Groupon l’attività più proficua è rappresentata proprio dall’acquisto di pasti presso locali e ristoranti, nonostante i frequenti disagi segnalati dai clienti.
Una volta sul sito, si può accedere a 228 tra bar e ristoranti italiani, suddivisi in 25 categorie, dai ristoranti di pesce alle pizzerie, dai locali vegetariani a quelli etnici.
Come per The Fork, dopo aver scelto zona e tipo di locale, vengono mostrare le varie offerte, con sconti che possono essere anche cospicui.
Nella pagina del ristorante si trovano menù, breve descrizione del locale e recensioni dei clienti. Per prenotare occorre verificare la disponibilità dell’offerta in un apposite calendario, per poi cliccare sul giorno desiderato e, nel caso sia disponibile, procedere alla prenotazione.
Se per i clienti la prenotazione tramite Groupon può essere conveniente, lo è un po’ meno per il ristoratore che deve garantire uno sconto di almeno il 50% del prezzo base. Considerato che la piattaforma trattiene un altro 50% dell’incasso, il guadagno per il ristoratore si riduce a circa il 25% del prezzo iniziale.
Per quest’ultimo, Groupon è più che altro un investimento, una vetrina per fidelizzare nuovi clienti.
2) THE FORK
Acquisita nel maggio 2015 da TripAdvisor, The Fork conta 20.000 ristoranti aderenti, con un ampio bacino di utenti suddiviso tra Spagna, Francia, Belgio, Svizzera e Italia.
Per il ristorante, aderire alla piattaforma comporta il pagamento di una quota, in genere pari al prezzo medio di un coperto, che gli assicura visibilità e, potenzialmente, maggiori ricavi. Per il cliente, invece, oltre alla riduzione di prezzo, il vantaggio riguarda la possibilità di guadagnare crediti, chiamati Yum, che danno diritto a sconti sulle future prenotazioni.
Il funzionamento è semplice: una volta sul sito si scelgono città e tipo di cucina, con la possibilità di impiegare numerosi filtri: si può cercare per quartiere o in base alle menzioni delle guide di settore, scegliere il tipo di locale ( “tra amici”, “alla moda”, “affari” e “tradizionale”) con opzioni curiose quali “animali ammessi”, “qui si vedono le partite” o “i dehors più belli”.
Individuato il ristorante si accede alla sua pagina, dove sono disponibili menù, breve descrizione del locale, punti Yum guadagnati con la prenotazione, eventuale offerta in corso e recensioni degli utenti.
Effettuata la prenotazione si riceve una mail di conferma, dopodiché ci si reca al ristorante nel giorno e nell’ora prestabilita: il conto da saldare arriverà a fine pasto, già comprensivo dello sconto accordato durante la prenotazione.
Vi piacerebbe essere coccolati con un calice di vino appena entrati, o uscire con un pacchetto omaggio di pregiato riso vercellese?
O preferireste forse ordinare un pasto personalizzato, o avere la certezza di ottenere il vostro tavolo anche decidendo all’ultimo minuto, a Capodanno come a San Valentino?
Bene, con Michelin Days tutto questo è possibile.
Per la piattaforma online della più nota guida internazionale ai ristoranti non è però una semplice questione di sconti. Si tratta invece, e soprattutto, di benessere, relax, capacità di offrire ai clienti un’esperienza unica e indimenticabile, con attenzioni che vanno oltre il semplice sconto.
Michelin Days, lanciato nel dicembre 2016 da Guida Michelin – che sta per inaugurare la versione del servizio dedicata agli hotel, come anticipato da Dissapore – è in grado di offrire sconti interessanti, a cui si accede scegliendo tra i ristoranti presenti nel sito entro il lasso di tempo chiaramente specificato.
Tutto avviene attraverso una procedura semplice e veloce, simile a quella delle altre piattaforme online, che prevede una registrazione iniziale e la scoperta delle offerte del giorno.
Ma, come abbiamo ricordato, non sono soltanto i ristoranti (quelli presenti nella Guida Michelin) o i prezzi a fare la differenza: Michelin Days si pone come un prodotto diverso rispetto ai concorrenti, non orientato al semplice vantaggio economico o alla cena a prezzo scontato.
Trattamenti di riguardo, menù personalizzati, l’opportunità di accomodarsi al “tavolo dello chef”, di solito inaccessibile, calice di vino offerto all’arrivo, visita delle cantine, tavolo con vista panoramica e menù creato a partire da un ingrediente sono solo alcuni dei vantaggi che prenotare con Michelin Days comporta.
Il servizio è infatti particolarmente mirato al benessere degli ospiti per il tempo che trascorreranno all’interno del locale, dove ci si prenderà cura dei clienti garantendo loro “un’esperienza unica”, non soltanto a livello gustativo.
E sì, anche prezzi più accessibili del solito.
Fonte: dissapore.it
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