E’ grande l’attesa per questa sera. Tre giorni per assaporare il Natale in anticipo in…
E’ grande l’attesa per questa sera.
Tre giorni per assaporare il Natale in anticipo in Costiera Amalfitana con Gusta Minori. Questa sera primo appuntamento alle 21. Tutto è pronto nella Città del Gusto.
Reale: “Obiettivo? Destagionalizzare la Costiera promuovendo in anteprima le tradizioni extra – estive”.
“Buon Natale da Minori città del Gusto. Le vie dell’Arte con Accussia Natalea, grazie al quale si potranno ammirare scene teatrali con 200 comparse, 30 attori. Le Vie del palato con i menù natalizi preparati dai nostri ristoratori. Ed ancora il decoro urbano natalizio. Traghetti speciali partiranno da Salerno oggi, Giovedì 29 Agosto, domani, Venerdì 30 Agosto e Sabato 31 Agosto, con rientro da Minori alle ore 24 e 30. L’obiettivo? Dare la possibilità ai turisti balneari della Costiera, quest’anno numerosi di poter assistere in anteprima alle tradizioni extra – estive, natalizie, in modo tale da essere testimonial nel mondo. La Costiera così punta alla destagionalizzazione per un turismo tutto l’anno, anche a Gennaio, Febbraio e Marzo”. Lo ha dichiarato il sindaco di Minori, Andrea Reale. Attese migliaia di turisti da tutto il mondo per Gusta Minori XXIII esima edizione. Oggi sarà Natale in Costiera Amalfitana.
Le Vie del palato.
“Quest’anno il popolo del Gusta Minori, il 29 – 30 e 31 Agosto, si siederà al tavolo della vigilia di Natale, il grande cenone che si consuma in famiglia nell’attesa di riversarsi per le strade per partecipare alle sacre funzioni della Nascita del Redentore. Da oggi con il Gusta Minori i prossimi 29, 30 e 31 agosto tornano “le vie del palato”, l’itinerario gastronomico che mette in tavola le prelibatezze del territorio – ha affermato Antonio Porpora, Direttore di Produzione della XXIII esima edizione del Gusta Minori, l’evento per eccellenza che da più di 20 anni si svolge con successo in Costiera Amalfitana – e quest’anno il 29 – 30 e 31 Agosto sarà possibile gustare i piatti natalizi. Lungo le Vie del palato e nei ristoranti sarà possibile gustare ad esempio la Pizza fritta, la Caponata, gli ‘Ndunderi, piatto tipico della tradizione natalizia pastaia minorese. Da non dimenticare che Minori è conosciuta nel mondo anche per la lavorazione della pasta artigianale ed ancora la pasta e fagioli, pietanza tipica del Natale a Minori, il Calamaretto, la Polpetta al pomodoro, la Scarola Natalina, il Sorbetto al Limone con assaggio di Cicerenella, gli immancabili struffoli accompagnati dal Limoncello e le meravigliose Melenzane con il cioccolato. Attenzione perché a Gusta Minori avremo la Zeppola Natalizia ed il vino tipico della tradizione minorese. I menu della XXIII esima edizione sono stati coordinati da Luigi Di Ruocco, Presidente dell’Associazione Cuochi Salernitani che ha inoltre concesso il patrocinio. Attese migliaia di persone. Un grande evento che offre l’opportunità di far conoscere al mondo le tradizioni della Costiera destagionalizzata e che ha avuto tra gli ideatori Carlo Mansi, ai tempi in cui la stessa era organizzata dall’associazione commercianti, e che oggi ha assunto l’incarico di capofila delle attività. Siamo dinanzi ad un lavoro di coordinamento enorme che vede insieme: l’Associazione Gusta Minori corporation, il Comune di Minori e le attività commerciali di Minori e SCABEC. Sebbene nella necessaria autonomia che si è deciso di attribuire alle attività commerciali, l’Associazione ha fornito un vitale supporto affinché si riacquistasse una pari dignità tra le vie dell’arte e del palato”.
Nei ristoranti, bisognerà però ritirare il pass, pietanze natalizie minoresi.
“Dal 29 al 31 Agosto nei cinque ristoranti di Minori e nelle pasticcerie e gelaterie si potranno degustare i menù appositamente predisposti e i dolciumi dei maestri pasticcieri – ha continuato Porpora- secondo ricette tradizionali, ma al tempo stesso innovative… a tavola nella città del gusto”. Ricordiamo ancora lo “sfusato amalfitano“, il famoso limone locale, di cui Minori vanta oltre che una eccellente produzione, anche la più antica tradizione di confezionamento e commercializzazione: sin dalla seconda metà dell’Ottocento, infatti, questo prodotto trasportato a spalla dalle “portatrici di limoni” fino alla spiaggia, dalle colline circostanti, veniva confezionato e poi imbarcato sulla “martecane”, per essere destinato a mercati lontani fino in America. Dal singolare aroma dello “sfusato amalfitano” deriva il “limoncello”, prodotto in modo artigianale su tutta la Costa d’Amalfi, ed un ricco assortimento di creme, torte e dolci che stanno “conquistando” i palati di tutto il mondo. Ed ancora la “pasta a mano“, la cui produzione ha inizio molto probabilmente con i Romani: fu infatti un pastore romano a realizzare per la prima volta “la polenta caseata di farro”, antenata degli “‘ndunderi”, un tipo di pasta tuttora prodotto in tutte le famiglie minoresi. Durante il XVII sec. nel paese si diffusero gli “‘ngiegni”, delle macchine artigianali che fecero crescere notevolmente la produzione della famosa “pasta della Costa”. Oggi numerosi laboratori artigianali hanno riscoperto questa antica tradizione, producendo “fusilli”, “ricci”, “lagane”, oltre che i singolari “‘ndunderi”. Poi ci saranno i formaggi dei Monti Lattari: mozzarelle, “caciocavalli”, ricotte, provole affumicate, formaggi piccanti, la cui produzione, concentrata soprattutto nei centri più alti della Costa, è ancora oggi caratterizzata da tecniche di lavorazione tradizionali, non mancheranno gli insaccati ed in particolare la pancetta affumicata, il capicollo, il guancialetto e soprattutto la “soppressata”, un tipo di salame lavorato in modo artigianale, arricchito con aromi locali ed affumicato. A Minori anche il pesce azzurro conservato nei modi più svariati (alici salate e marinate, tonno sott’olio, sardelle affumicate), e la “colatura di alici”, una salsa discendente dal latino “garum”, molto usata per condire verdure o pasta fresca lunga. Ed avremo i prodotti della pasticceria tradizionale con la ricca varietà di dolci derivanti dal limone, oltre che pastiere, zeppole di Natale, crostate, etc.
Sentiero dei Limoni ma anche la pasta amata dai primi viaggiatori stranieri del Gran Tour ed anche la riscoperta delle botteghe, l’artigianato. L’incredibile possibilità di ammirare a Minori, tradizionali e bellissimi presepi”.
Il Presepe Dipinto, arte vera.
La grande opportunità di entrare nel Presepe Dipinto.
“Questo presepe è realizzato con acrilico su tavola intagliata, in un granaio del Settecento con volte a vela e nasce come esperimento didattico nei primi anni Ottanta a Sondrio. Inizialmente, l’opera è stata creata ricontestualizzando citazioni di Adorazioni e Natività tra il Trecento e il Seicento. Al suo interno più di 100 figure la cui altezza varia dai 50 ai 180 cm con tutte le Natività dal ‘300 al ‘600 – ha dichiarato Giacomo Palladino, esperto in Storia dell’Arte e creatore del Presepe Dipinto – dei più grandi artisti europei da Giotto, Botticelli, Raffaello e la pittura veneta. Sono riprodotti però anche pastori storici del ‘700 napoletano. Ad esempio ho preso l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano ed ho sostituito la Madonna con quella del Correggio, mentre San Giuseppe è il San Giuseppe del Murillo autore spagnolo del ‘500. Tutto questo lo si vedrà a Minori, in Costiera Amalfitana. Dopo la fase sperimentale a Sondrio l’opera si è poi sviluppata di anno in anno, a Minori, arricchendosi e ampliandosi con nuove idee, scene e figure, tratte anche da tradizioni e sentimenti popolari.
La visione ultima è quella di un Vangelo della Natività che viaggia dall’Annunciazione fino alla Fuga in Egitto, snodandosi attraverso la Visitazione, il sogno di Benino, la Natività. Il tutto è diviso in scene armonicamente distinte, sfruttando anche le caratteristiche dell’ubicazione: un antico granaio del Settecento con volte a vela.
L’obiettivo dell’opera è quello di far coesistere epoche e stili, culture e narrazioni differenti in un effetto finale di ibridismo artistico-culturale che scommette sulla qualità, sullo spessore artistico e sul risultato finale, avendo rispetto per il sentire di ognuno senza distinzione gerarchica fra cultura aulica e sentimento popolare”.
Il Presepe si trova nella parte centrale del paese.
Le Vie dell’Arte, l’atmosfera del ‘700 napoletano del Natale, 200 comparse, 30 attori, 4 scenografi, scene in tutta Minori.
Alle ore 21 tutto si fermerà e tutto inizierà.
Dalla archeologia con la Villa Romana, al Sentiero dei Limoni. A Minori la lavorazione della pasta artigianale.
“Ed ecco che mentre nella Basilica di Santa Trofimena avremo la scena di Quanno nascette Ninno – ha dichiarato Gerardo Buonocore, Direttore artistico di Gusta Minori – in Piazza Garofalo ci sarà Te piace ‘o presepio, nell’Area Archeologica della Villa Romana la Terza Scena dedicata al Viaggio di Razzullo e Sarchiapone i due personaggi del Presepe Napoletano con dialoghi, canti e musiche aggiunte al testo della tradizione popolare nel corso dei secoli. La Quarta scena sarà Lacreme napulitane, in Piazza Umberto. Porteremo a Gusta Minori la napoletanità ed il tema dell’immigrazione. Dall’esigenza, quindi, di presentare la Costa d’Amalfi nella sua veste “fuori stagione” emerge l’idea di anticipare le atmosfere natalizie in un caldo weekend di fine agosto. Il clima mite e le musiche e i testi del Natale rivivranno in “…Accussì Natalea”. Un evento nell’evento. Irromperanno anche il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza”.
“Abbiamo voluto rappresentare con Accussì Natalea la vera tradizione teatrale legata al Natale. Si parte dall’icona dei due personaggi partenopei della Cantata dei Pastori, Razzullo e Sarchiapone, smarriti in Terra santa, all’epoca della Nascita del Redentore. Allora come oggi, molte persone si ritrovano smarrite – ha concluso l’artista Lucia Amato che da 23 anni è autrice dei testi drammaturgici de Le vie dell’arte a Gusta Minori – senza patria, in un incontro/scontro tra diverse civiltà. È il messaggio parallelo ed insieme intersecante con la sua “Profezia” di Pier Paolo Pasolini. Pasolini ci dice che la rivoluzione verrà dagli emigrati del terzo mondo che andranno a nord ovest (e dunque in Francia, in Inghilterra, in America) portando il cambiamento. E lo fa usando un personaggio come Trotzky, che teorizzò la rivoluzione globale “Poi col Papa e ogni sacramento andranno su come zingari verso nord-ovest con le bandiere rosse di Trotzky al vento…”.
Protagonisti di questa scena, che sarà rappresentata nel peristilio della Villa Romana Marittima di Minori saranno Benedetto Casillo e Giovanni Mauriello, fondatore della Nuova Compagnia di Canto Popolare .
Altra figura di punta di questa edizione del Gusta Minori sarà Annarita Vitolo, reduce dai successi dell’Amica Geniale. Impersonerà il doppio personaggio di Maria, la Madre del Signore e di Maria, donna di un capomafia. Da un lato la Madonna completamente asservita alla volontà di Dio, che con il suo “Fiat” ha cambiato le sorti dell’Umanità, dall’altra Maria, donna al fianco del volere perverso della mafia, che però specchiandosi e scontrandosi con la Madre di Dio, comprende che il suo essere sottomessa non cambierà nulla, anzi sarà la rovina dei suoi figli. Perciò comprende l’inutilità di un atteggiamento che fa solo male e provoca in lei solo vergogna. È il risveglio di una coscienza che porta al risveglio delle coscienze di tanti, al risveglio del mondo”. Lucia Amato è coautrice del format Accussia Natalea con Gerardo Buonocore, autore delle splendide musiche e Direttore Artistico di tutto l’evento.
Fonte : PositanoNews.it