Da Tramonti a Positano incontriamo Prisco Apicella , la storia del vino dalla vigna alla botte in Costiera amalfitana . Una piacevole serata si traduce anche nell’incontro di belle e pregevoli persone che portano avanti le tradizioni di famiglia e qui in Costa d’ Amalfi fra questi abbiamo Prisco Apicella che ci racconta del Vinitaly a Verona e dei continui successi con un – VIDEO su Positanonews TV
LA famiglia Apicella da generazioni coltiva la terra e fino ai primi anni ’70 produceva dell’ottimo vino da tavola. Poi Giuseppe decide di creare la sua etichetta e di imbottigliare il vino che produce. La prima annata ad essere commercializzata è quella del 1977, circa 3000 bottiglie di vino rosso Tramonti, che danno il via all’azienda vinicola Giuseppe Apicella e a trent’anni di successi.
Il vino Giuseppe Apicella viene prodotto nei 7 ettari di vigneti di proprietà, i più antichi dei quali vennero impiantati nei primi del Novecento con vitigni autoctoni a piede franco, allevati con il tipico sistema a pergolato. Piedirosso, Bianca Tenera e Bianca Zita, Ginestra, Pepella e Tintore… questi i gioielli di casa Apicella, che Giuseppe e la moglie allevano con amore e con passione. Sentimenti che si percepiscono nel loro vino, che possiede propria personalità e racchiude i valori ed i sentori del territorio.
Giuseppe e la moglie, i fondatori della Cantina Apicella, si occupano della gestione dei vigneti. Il figlio Prisco, laureato in Viticoltura ed Enologia all’Università di Torino, si occupa della produzione e della trasformazione, dando corpo e sostanza alla passione del padre. Fiorina, sommelier, e amministratrice attenta, si occupa della gestione della cantina e del marketing.
L’azienda resta radicata nel passato ma si proietta nel futuro con una produzione di circa 50.000 bottiglie rinnovando ogni anno il prodigio della vendemmia, con immutata entusiasmo e con amore infinito…
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