Equinozio d’Autunno: il Simbolismo del Cambiamento Stagionale tra Miti e Astronomia Oggi celebriamo l’equinozio d’autunno,…
Equinozio d’Autunno: il Simbolismo del Cambiamento Stagionale tra Miti e Astronomia
Oggi celebriamo l’equinozio d’autunno, un evento astronomico che segna il passaggio dall’estate all’autunno nell’emisfero boreale. Questo momento rappresenta il perfetto equilibrio tra luce e oscurità, con il Sole che raggiunge lo zenit all’equatore alle 14:44, rendendo uguali le ore di luce e di buio. Da qui in poi, i giorni continueranno ad accorciarsi fino al solstizio d’inverno, che avverrà il 21 dicembre.
L’equinozio nella storia e nel mito
L’equinozio non è solo un evento astronomico, ma ha profonde radici mitologiche. Una delle leggende più note è quella greca di Demetra e Persefone. Secondo il mito, Persefone, figlia di Demetra, dea dell’agricoltura e della fertilità, viene rapita da Ade e portata negli inferi. Questo evento sconvolge talmente Demetra che la terra smette di dare frutti. Solo dopo un accordo tra gli dèi, Persefone viene autorizzata a tornare sulla Terra per sei mesi ogni anno. Questo mito è spesso associato al ciclo delle stagioni: l’arrivo di Persefone rappresenta la primavera e l’estate, mentre la sua permanenza negli inferi segna l’autunno e l’inverno.
Il significato astronomico dell’equinozio
Dal punto di vista astronomico, l’equinozio d’autunno è un momento di equilibrio. La parola stessa, “equinozio”, deriva dal latino aequinoctium, che significa “notte uguale”. Questo termine descrive perfettamente l’evento: durante l’equinozio, le ore di luce e buio sono ugualmente distribuite. Nell’emisfero boreale, l’equinozio d’autunno segna l’inizio dei mesi freddi, mentre nell’emisfero australe rappresenta il passaggio alla primavera.
La data dell’equinozio, che tradizionalmente si pensava cadesse il 21 settembre, può variare leggermente a causa della durata del moto terrestre attorno al Sole, che non è esattamente di 365 giorni. Quest’anno, infatti, cade il 22 settembre. Questo scostamento è bilanciato dagli anni bisestili, che riallineano il calendario.
La simbologia del raccolto e il passaggio stagionale
L’equinozio d’autunno ha sempre avuto una forte valenza simbolica nelle antiche culture, specialmente per le società agricole. Era il momento di raccogliere i frutti della terra e prepararsi all’inverno. In molte tradizioni, rappresentava il passaggio dalla stagione dell’abbondanza a quella dell’austerità.
I Celti celebravano questo momento con la festività di Mabon, legata al raccolto e alla gratitudine per i doni della natura. Anche in Asia, specialmente in Cina, si celebra ancora oggi la Festa della Luna, che segna la fine dei lavori agricoli e l’inizio del periodo di riposo.
Un invito a riflettere sul cambiamento
Oltre alla sua valenza astronomica e mitologica, l’equinozio d’autunno ci invita a riflettere sui cicli della vita e sui cambiamenti. Come la natura si prepara a lasciare andare l’abbondanza estiva per accogliere la quiete dell’inverno, anche noi possiamo prendere questo momento come un’opportunità per fare un bilancio personale, lasciare andare ciò che non serve più e prepararci per un nuovo ciclo.
Fonte : PositanoNews.it