La sfida si é svolta a Marsala, ad ispirarne i piatti é stata la musica. La musica dei luoghi di appartenenza è musa ispiratrice e leitmotiv di piatti che raccontano il sapore e la cultura del Mare Nostrum. Questo il tema del III Concorso internazionale enogastronomico “Il Mediterraneo racconta… da luogo di scontro a luogo d’incontro” indetto dalla Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO, in collaborazione con Scuola alberghiera S.Paolo di Sorrento con Tommaso Tecchia in cucina e Andrea Ciampa in sala hanno vinto a
Marsala, al via la III edizione del concorso enogastronomico indetto dall’Unesco
“Il Mediterraneo racconta… da luogo di scontro a luogo d’incontro”
A Marsala si sono sfidati quattro istituti alberghieri di tutta Italia, ad ispirarne i piatti è stata la musica dei luoghi di appartenenza diventata musa ispiratrice e leitmotiv di piatti che hanno raccontato il sapore e la cultura del Mare Nostrum. Questo è stato il tema del III Concorso internazionale enogastronomico “Il Mediterraneo racconta… da luogo di scontro a luogo d’incontro” indetto dalla Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO, in collaborazione con il Club per l’UNESCO di Marsala e con il patrocinio della RE.NA.I.A. (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri) e del Comune di Marsala.
Il 25 novembre – quattro istituti alberghieri di tutta Italia, ossia quello di Sorrento, Marsala, Teramo e Sciacca – sono stari i protagonisti di un viaggio alla scoperta del territorio lilybetano, con i suoi sapori e suggestioni, ma soprattutto si sono sfidati in una competizione che li ha visti realizzare dei piatti originali ispirati da armonie musicali tradizionali. Tommaso futuro astro della cucina della perla della Costiera amalfitana, accompagnato dalla mamma Luisa Ferrara, ha dimostrato di avere un tocco in più. Il suo piatto ha esaltato i colori della Costa d’ Amalfi e l’estro e la fantasia si sono evidenziati in un ragazzo talentuoso di suo.
“Il Concorso – spiega la presidente del Club Unesco di Marsala Cesarina Perrone – ha puntato a promuovere la partecipazione dei giovani ad azioni di rilevanza culturale, attraverso la sensibilizzazione su argomenti di valore civico e formativo; nell’intento di far recuperare al bacino del Mediterraneo le sue tradizioni culturali e storiche e la sua natura di “luogo condiviso” rispetto alla sedimentata visione di frontiera focalizzandoci sul bene comune più facilmente percepito e percepibile: il mare, con il suo insieme di culture, colture, storie e gastronomie che in esso si sono raccontate e si raccontano anche oggi. Tutto questo, facendo riscoprire ai giovani partecipanti le antiche ricette del Mediterraneo attraverso il filtro della musica come contributo al Decennio Internazionale UNESCO per l’Avvicinamento delle Culture (2013-2022) attualmente in corso, e per rispondere, nello specifico, all’impegno di dimostrare il legame tra le diversità culturali e i valori universali di rispetto reciproco, convivenza pacifica ed eliminazione di stereotipi e pregiudizi”.
La competizione si é svolta sabato 25 novembre presso il ristorante “Assud cucina meridionale”, di fronte all’Imbarcadero storico per Mozia. Gli aspiranti chef, sono stati valutati da una giuria di qualità.
La premiazione si è svolta nella sala conferenze dell’Officia Artistica “Carpe Diem” presieduta da Fabio Gandolfoil Club per l’UNESCO di Marsala e con il patrocinio della RE.NA.I.A. (Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri) e del Comune di Marsala. Un concorso indetto dall’UNESCO per promuovere la partecipazione dei giovani ad azioni di rilevanza culturale, con questa edizione del concorso si è voluto declinare questi due linguaggi artistici: la musica e l’enogastronomia per promuovere, attraverso la creatività degli studenti, la creazione di nuovi portfolio di identità per un Mediterraneo che vuole crescere a partire dalle proprie radici.
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