Guide turistiche, arriva la riforma dopo dieci anni. Ci sarà un esame professionale ogni anno….
Guide turistiche, arriva la riforma dopo dieci anni. Ci sarà un esame professionale ogni anno. Ecco i dettagli di un argomento che interessa da vicino anche la Costiera amalfitana e Penisola sorrentina di cui ci occupiamo. Dopo oltre dieci anni di attesa, è stata finalmente approvata la tanto attesa riforma che regolamenta la professione delle guide turistiche in Italia. La novità principale consiste nell’introduzione di un esame di abilitazione obbligatorio, o nel possesso di un titolo estero equipollente, per coloro che desiderano intraprendere l’attività di guida turistica. L’obiettivo è garantire standard elevati di competenza e contrastare l’abusivismo diffuso nel settore.
Per le circa 25.000 guide turistiche presenti in Italia, di cui 2.000 nella sola regione Campania, la transizione sarà agevolata. Non dovranno sostenere alcun esame, ma potranno essere automaticamente iscritte all’elenco nazionale previa presentazione di una semplice domanda. Questa mossa mira a semplificare il processo per coloro che già operano nel settore, assicurando una transizione fluida verso il nuovo sistema regolamentato.
L’esame di abilitazione, indetto almeno una volta l’anno dal Ministero del Turismo, sarà composto da prove scritte, orali e pratiche. Requisiti minimi per accedervi saranno una laurea triennale e la certificazione di almeno due lingue straniere, di cui una con livello di competenza C1 e la seconda B2. Dopo il superamento dell’esame, le guide turistiche potranno iscriversi all’Elenco nazionale e operare su tutto il territorio nazionale.
La Ministra del Turismo, Daniela Santanchè, sottolinea l’importanza di questa riforma nel creare un ordinamento professionale univoco e standard omogenei. La collaborazione con le associazioni delle guide turistiche è stata fondamentale per giungere a una soluzione efficace sulla disciplina. La Ministra riconosce che, nonostante le polemiche inevitabili, la riforma è un passo necessario per valorizzare una figura professionale trascurata per troppo tempo.
L’assessore al turismo della Campania, Felice Casucci, esprime il sostegno regionale alla riforma, auspicando un progresso nella formazione e l’implementazione di concorsi che garantiscano la competenza degli operatori nel settore. La lotta all’abusivismo, particolarmente diffuso nei centri turistici accreditati, diventa una priorità, e Casucci invita i Comuni a vigilare attentamente.
Il Presidente nazionale dell’Abbac, Agostino Ingenito, sottolinea l’importanza del tema della formazione e esorta le istituzioni a garantire che i costi delle certificazioni non diventino un ostacolo per coloro con minori disponibilità economiche.
In Campania, la riforma è particolarmente significativa, considerando l’importante ruolo della regione nei flussi turistici. I dati recenti evidenziano la Campania come la prima regione per flussi turistici nel Mezzogiorno nel 2022, con la cultura, la natura e l’enogastronomia tra i principali motivi di attrazione.
In conclusione, la riforma delle guide turistiche rappresenta un passo fondamentale verso la professionalizzazione del settore, garantendo standard elevati, contrastando l’abusivismo e valorizzando un ruolo cruciale nell’accoglienza dei visitatori in Italia.
Fonte : PositanoNews.it