Holi o Festa dei colori, corrisponde, secondo il calendario indù, all’inizio della primavera e si…
Holi o Festa dei colori, corrisponde, secondo il calendario indù, all’inizio della primavera e si festeggia ballando, cantando, e lanciando polveri e bombe d’acqua colorate addosso a tutta la gente che si incrocia sulla propria strada. È una festa gioiosa che quest’anno si apre il 28 marzo e si concluderà il giorno successivo, lunedì 29 marzo 2021. Nonostante la pandemia, nonostante la preoccupazione delle autorità sanitarie sarà un tripudio di colori, balli, canti, mangiate e bevute, che coinvolge tutti indistintamente, senza tenere conto dell’età, del sesso e dell’estrazione sociale. Nemmeno gli animali sono esclusi dalla passata di colore sulla testa o il lancio dei gavettoni colorati. C’è anche da aggiungere a chi storcerà, giustamente il naso, che l’India è il primo produttore mondiale di vaccini e, secondo Deloitte, diventerà il secondo al mondo per quello contro Sars-Cov-2. Il Serum Institute, l’azienda più grande, ha ottenuto la licenza per il farmaco di AstraZeneca può e produrne fino a 70 milioni di dosi al mese. Tornando alla festa, molte sono le leggende legate alla sua origine, una di queste è quella che vuole che “Holi” celebri l’amore eterno fra Krishna, l’incarnazione del dio Vishnu , e Radha, una delle belle pastorelle che il giovane Krishna amava tormentare, rubando a loro il latte e lo yogurt, rincorrendole e spruzzandole con acqua colorata. Si racconta che Krishna, scuro di carnagione, decise di dipingere la faccia di Radha, per renderla più simile alla propria. Seguendo il suo esempio, anche gli altri ragazzi del villaggio cominciarono a fare questo gioco e con il passare del tempo il gioco assunse una diversa connotazione, come si addiceva a questo dio della leggendaria vita amorosa. Come per il nostro Carnevale accanto al divertimento si è sviluppata anche una tradizione culinaria a base di dolcetti, tra questi vi propongo gli shakkar pare, facili da realizzare e dolcissimi come l’amore di Krishna per Radha.
Shakkar pare (per un centinaio di dolcetti) 250 g farina 00, 60 g burro chiarificato (ghee) fuso nel microonde
poca acqua per impastare (meno di 100 ml) Per lo sciroppo: 250 g zucchero semolato, 80 ml acqua.
Mescolate il ghee (burro ostrutto) e la farina con la punta delle dita fino ad ottenere un composto dalla consistenza sabbiosa. Aggiungete poco alla volta l’acqua fredda e amalgamate fino a renderlo compatto e sodo. Avvolgete la pasta nella pellicola da cucina e lasciatela riposare per 30 minuti. Trascorso il tempo, tornate a lavorare la pasta e dividetela in due parti uguali. Lasciate una parte coperta per evitare che si secchi e stendete l’altra metà ad un’altezza di circa ½ cm. Con l’aiuto di una rotella dentellata tagliate l’impasto in quadratini e friggeteli in abbondante olio di semi. L’olio deve essere caldo ma non bollente, e i quadratini devono essere scolati quando sono dorati. Ripetete l’operazione con l’altra metà di pasta. Nel frattempo che si raffreddano i quadratini fritti, preparare lo sciroppo di zucchero. Versare 80 ml d’acqua in una pentola piccola col fondo pesante. Aggiungete lo zucchero e lasciate sul fuoco finché lo zucchero non si scioglie. Lo sciroppo è pronto quando raggiunge la temperatura di 112-115° C. Lasciatelo intiepidire , a questo punto, mettete pochi quadratini alla volta nello sciroppo, quando saranno tutti ricoperti, separateli e riponeteli su un piatto da portata. Buon Appetito
a cura di Luigi De Rosa
Fonte : PositanoNews.it