Il famoso pasticciere Iginio Massari si dimette dall’Ampi (Accademia Maestri Pasticcieri Italiani) ed afferma: «Dietro…
Il famoso pasticciere Iginio Massari si dimette dall’Ampi (Accademia Maestri Pasticcieri Italiani) ed afferma: «Dietro questa storia c’è solo tanta invidia. Ma meglio che essere compatito». L’Associazione Ampi è nata nel 1993 proprio da una sua idea ma ammette: «Dopo due giorni di delusione, adesso non sono arrabbiato. La prendo con ironia. Ho assistito a una serie di giochi non puliti. C’è gente che non vuole fare questo lavoro seguendo le nostre regole deontologiche. Contestazioni assurde, politiche e non professionali, da parte di chi era sempre assente. Gente che consideravo amica e che invece forse avrei dovuto allontanare prima…».
Tutta la rivoluzione ha avuto inizio nell’ultima assemblea Ampi svoltasi lo scorso 15 aprile scorso tra molteplici tensioni interne che hanno portato alla scissione che ha diviso la pasticceria italiana in due fonti. generando due fronti (almeno) in cui si dividerà da oggi in poi la pasticceria italiana.
Ha lasciare l’Ampi il presidente Gino Fabbri, il presidente onorario Iginio Massari e sei membri del Consiglio direttivo. Con loro hanno lasciato Davide Comaschi, Debora Massari (figlia di Iginio) e altri grandi come Fabrizio Galla, Alessandro Servida, Maurizio Vittorio Colenghi e Giovanni Tullio Cavalleri. Ma sarebbero almeno una trentina i pasticceri che in queste ore si stanno preparando all’esodo. Diversità di vedute radicali tra le correnti sulla gestione dell’Accademia, oltre che sul suo futuro.
Fonte : PositanoNews.it