IL RITO DEI TAGLIOLINI AL LATTE NELLA FESTA DELL’ASCENSIONE L’amico poeta Giuseppe Liuccio ha postato…
IL RITO DEI TAGLIOLINI AL LATTE NELLA FESTA DELL’ASCENSIONE
L’amico poeta Giuseppe Liuccio ha postato [tempo fa] su Facebook una sua bella e emozionante poesia, in dialetto cilentano, dedicata al “rito” dei tagliolini al latte nella festività dell’Ascensione, che si celebra quaranta giorni dopo la Pasqua. Ho pensato sempre che questa singolare deliziosa pietanza [che mia moglie si appresta a preparare per domani] avesse la sua origine in Basilicata e di lì si fosse diffusa in Irpinia e nel Cilento. Ma poi ho trovato che, in un pranzo offerto l’8 settembre 1531 al duca di Sciartres (sic), furono imbanditi da Cristoforo di Messisbugo «maccheroni alla napoletana cotti nel latte, con butirro et cannella, zuccaro e formaggio sopra». Certamente essa è legata al mondo della pastorizia perché, originariamente – così mi fu riferito – era a base di latte di capra, che per l’Ascensione veniva addirittura distribuito gratis. Poi s’è passato all’impiego di quello vaccino, più facilmente disponibile. Si riteneva, infatti, che in quel giorno particolare – l’ascesa di Gesù risorto al Cielo – il latte non dovesse essere lavorato (cioè trasformato in formaggio): non so dire se fosse più forte, in questo caso, il sentimento devozionale o il timore, derivante da superstizione, che – contravvenendo alla tradizione – le capre (o le mucche) sarebbero diventate sterili.
Si porta a ebollizione il latte con l’aggiunta di zucchero e una buona dose di cannella, senza dimenticare un pizzichino di sale, e vi si fa cuocere i tagliolini di pasta all’uovo – a matassine – , preferibilmente fatti in casa. A fine cottura la pietanza deve risultare dolce, profumata, ben aromatizzata. Occorre tenerla un po’ a riposo prima di servirla.
Consumati il giorno dopo questi tagliolini sono ancora più buoni. Ricordo che li preparava la sorella di mio suocero, Maria, originaria di Potenza.
Sigismondo Nastri (dal libro ‘A Cannarizia, Areablu edizioni 2017)
Fonte : PositanoNews.it