Iniziare la giornata con un bicchiere d’acqua e limone fa davvero bene? O è un…
Iniziare la giornata con un bicchiere d’acqua e limone fa davvero bene? O è un falso mito?
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Molte persone bevono acqua e limone al mattino, possibilmente caldi, prima di fare colazione. C’è chi sostiene, infatti, che seguire questo rito ogni giorno abbia numerosi benefici, in primis per le proprietà alcalinizzanti presunte: grazie ad esse, il nostro organismo avrebbe la possibilità di depurarsi da tossine e scorie in eccesso. Bere acqua e limone avrebbe poi proprietà drenanti e attiverebbe il metabolismo, aiutando quindi a dimagrire.
In realtà questo metodo rappresenta un falso mito salutista.
Sicuramente il limone come ogni agrume è ricco di vitamina C. Però assumere acqua e limone a stomaco vuoto potrebbe irritarlo: l’acido citrico nei pazienti affetti da gastrite può danneggiare la mucosa gastrica poiché aumenta l’acidità (abbassando, quindi, il pH) e a lungo andare può avere effetti negativi sulla mucosa anche in individui sani.
C’è chi sostiene che bere acqua e limone, caldi al mattino, abbia proprietà alcalinizzanti preziose: l’apparato gastro intestinale acquisirebbe così la sua regolare funzionalità, ne trarrebbe beneficio la pelle, e il nostro sistema immunitario diventerebbe più forte e vitale. Niente di più falso: anche se l’acido citrico avesse potere alcalinizzante, il nostro organismo manterrebbe il PH ematico (quello del sangue) costantemente sul valore di 7,4. Le tanto decantate proprietà alcalinizzanti del limone, come di tantissimi altri alimenti e ritrovati, sono completamente infondate.
Inoltre, l’assunzione prolungata di acqua e limone può nuocere al cavo orale a causa dell’azione erosiva dell’acido citrico a carico dello smalto dei denti.
In sintesi quindi, bere acqua e limone a digiuno:
Non aiuta a dimagrire, stimolando il metabolismo: il limone contiene vitamina C e sali minerali. Nessuna di queste sostanze ha un effetto dimagrante;
Non serve a disintossicare o a drenare l’intestino
Negli individui sani può portare a disturbi come esofagite, ulcere, gastriti
Non è indicato nei pazienti affetti da gastrite, ulcere o esofagite da reflusso gastroesofageo: a seguito dell’attivazione della pepsina, enzima dello stomaco che scompone le proteine, si potrebbe aggravare la situazione;
Non ha reali proprietà alcalinizzanti
Può danneggiare lo smalto dei denti
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Fonte : PositanoNews.it