A Napoli, sbarca la cucina peruviana, più precisamente alla Riviera di Chiaia, è qui infatti,…
A Napoli, sbarca la cucina peruviana, più precisamente alla Riviera di Chiaia, è qui infatti, nel salotto buono della città, che salutiamo con entusiasmo l’apertura del “Kjolle Restaurant”, primo ristorante nel Sud Italia a proporre piatti tipici della cucina andina. Una cucina, quella del Paese sudamericano, incredibilmente nuova e antica al tempo stesso. Antica perché riprende la tradizione popolare e pesca dalla straordinaria biodiversità del Paese andino, derivata anche dalle sue tre macroregioni climatiche: la costa pacifica, che dona pesce e molluschi, la regione andina, ricca di centinaia di varietà di patate e mais, il deserto e l’Amazzonia scrigno di innumerevoli specie animali e vegetali. Ma è anche moderna perché questa cucina popolare (fino a qualche anno fa era praticata solo in casa, dalle classi meno agiate) ha recentemente raggiunto la popolarità tra i gourmet di tutto il mondo grazie soprattutto al famoso chef Gastòn Acurio, che ha fatto conoscere i sapori andini e le tecniche antiche inca ai colleghi e ai buongustai dei ristoranti più rinomati della cucina internazionale. A proporci la cucina peruviana a Napoli è la chef Nancy Giovanna Vasquez Bautista, ragazza peruviana che nel suo Paese ha coltivato per anni la passione per la cucina, poi la vita l’ha portata a Napoli dove ha conosciuto Giuseppe Iazzetta ed è nata così l’opportunità di intraprendere la strada della ristorazione nel nostro Paese.“Kjolle” è il nome di una pianta naturale che si trova nel cuore del Perù, e nel Paese degli Inca sembra di approdare quando si entra nel ristorante di Nancy Giovanna Vasquez Bautista per i colori dell’arredamento che non lascia nulla al caso e i profumi provenienti dai piatti serviti, che seducono e inebriano i clienti. Tra i piatti proposti, che in questo periodo, ahinoi, di zona arancione, possono essere fortunatamente anche ordinati grazie al delivery attivo, mi piace segnalarvi la “causa rellena“, antipasto tipico peruviano molto scenografico, un classico realizzato con un impasto di patate gialle e viola peruviane con topping avocado, maionese e pollo. Gustoso e delicato è anche il Ceviche con aji Amarillo, un peperoncino giallo peruviano non piccante, con capesante e chips di patata peruviana. Da non perdere il Tiradito di ricciola con crema di aji amarillo, Rocoto (due peperoncini peruviani non piccanti ) e sapori andini, quindi non perdetevi il Polpo con salsa di olive e avocado, un’esplosione di sapori da abbinare con i Gamberi saltati con verdure della costa del perù. Tra i secondi di carne provate il Pan con Chicharron de Chancho e Camote fritto con salsa di criolla, in pratica un maialino croccante con patata americana. Infine, dulcis in fundo come si suol dirre, “Tierra andina“, cremoso al cioccolato e semi di sesamo di Quinoa. Parafrasando il celebre scrittore quechua, Hernán Huarache Mamani: lasciatevi sedurre dai sapori e dai profumi della cucina andina porterà nelle vostre vite un messaggio di pace, di amicizia e fraternità... es un sueño que puede durar mucho tiempo, ancora un verso rubato stavolta a Myra Jara, ancora, Lima, ancora Perù naturalmente. di Luigi De Rosa
(foto tratte dal web)
Fonte : PositanoNews.it