Un bel riconoscimento per la colatura di alici di Cetara arriva dalla rivista australiana “Gourmet Traveller”. In un articolo il prezioso prodotto della costiera amalfitana viene definito come un’arma segreta che riuscirà a rendere i piatti prelibati aggiungendo profondità e complessità allo stesso tempo. Nell’articolo, ad opera della giornalista Emma Knowles, la colatura di alici viene descritta come «una salsa di pesce italiana molto saporita che deriva da un sugo chiamato garum che era popolare nell’antica Roma. È prodotto in Campania da acciughe locali fermentate catturate al largo della Costiera Amalfitana, in un villaggio di pescatori chiamato Cetara. Il liquido ambrato è venduto in piccole bottiglie. La colatura di alici è considerata una vera e propria prelibatezza». E, per completare, il tutto viene aggiunta anche una ricetta che permette di degustare al meglio il prodotto e che riportiamo anche noi, augurandovi buon appetito.
Cuocere gli spaghetti in una casseruola di acqua bollente. Intanto in una padella mettere olio extravergine di olive con due spicchi di agli tritati finemente e la buccia grattugiata di un limone inseme a del peperoncino rosso secco. Una volta che gli spaghetti sono pronti, scolarli, e porli nella padella. Aggiungere pepe nero a piacere e del prezzemolo insieme a due cucchiaia di colatura di alici e il succo di mezzo limone. A piacere il piatto può essere condito anche con pangrattato.
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