La leggenda della pastiera. Come nasce il dolce principe della Pasqua napoletana

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20 Aprile 2025

A Napoli, durante le festività pasquali, c’è un dolce che non può assolutamente mancare sulle tavole imbandite: la Pastiera napoletana. Questo capolavoro di sapori e profumi racchiude in sé non solo gli ingredienti della tradizione contadina e marinara partenopea, ma anche una leggenda antica che racconta le origini di questo dolce unico.
Secondo la leggenda, a incantare il Golfo di Napoli fu Partenope, una sirena dalla voce soave e dall’animo gentile. Si racconta che la bellissima creatura marina scelse proprio il tratto di mare tra Posillipo e il Vesuvio per fissare la sua dimora, incantata dalla bellezza di quei luoghi. Ogni primavera, Partenope emergeva dalle acque per salutare il popolo napoletano, allietandolo con melodie d’amore e di gioia.
Un giorno, il suo canto fu così dolce e struggente che gli abitanti del golfo ne furono rapiti e decisero di ringraziarla con i doni più preziosi che le loro terre potessero offrire. Sette fanciulle dei villaggi vicini vennero scelte per recare alla sirena questi doni simbolici:
– Farina, forza e ricchezza delle campagne fertili
– Ricotta, offerta dei pastori e simbolo di genuinità;
– Uova, emblema di vita e rinascita;
– Grano tenero bollito nel latte, a simboleggiare l’unione tra i regni della natura;
– Acqua di fiori d’arancio, per portare il profumo dei giardini mediterranei;
– Spezie, testimonianza dei popoli lontani e dei commerci che animavano il golfo;
– Zucchero, per esprimere la dolcezza diffusa dal canto della sirena Partenope.
Colpita dalla generosità e dall’affetto del popolo, Partenope si inabissò e portò con sé i doni preziosi agli dei marini. Anch’essi, rapiti dalla melodia della sirena e dai profumi dei doni, decisero di mescolare quegli ingredienti con arti divine. Così nacque la prima Pastiera, un dolce dalla dolcezza così sublime da eguagliare, se non superare, il canto stesso di Partenope.
Oggi la Pastiera non è solo un dolce: è un simbolo di primavera, di rinascita, di unione tra cielo, terra e mare. Preparata con ingredienti semplici ma carichi di significato, racchiude in sé la storia di un popolo che ama celebrare la vita con sapori autentici e storie incantate.
La tradizione vuole che la Pastiera venga preparata con largo anticipo rispetto alla Pasqua, affinché i sapori possano amalgamarsi perfettamente, dando vita a quella sinfonia di gusto che ha attraversato i secoli. Ogni famiglia ha la sua ricetta, tramandata di generazione in generazione, ma tutte conservano quell’antico legame con la leggenda di Partenope e con il mare che l’ha ispirata.

Fonte : PositanoNews.it

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