La Mela Limoncella di Sant’Agata, l’incantevole frazione di Massa Lubrense, fra la costa di Sorrento…
La Mela Limoncella di Sant’Agata, l’incantevole frazione di Massa Lubrense, fra la costa di Sorrento e Amalfi, è più di un semplice frutto: è una testimonianza di tradizione, cultura e amore per la terra. Ne parliamo con Mimmo De Gregorio, celebre chef e proprietario de “Lo Stuzzichino”, un’osteria rinomata in tutta Italia per la sua dedizione alla valorizzazione dei prodotti locali. Oggi lo incontriamo mentre riceve una cassetta di questo frutto straordinario direttamente dal contadino, pronto a trasformarlo in piatti unici e ricchi di storia.
“La Mela Limoncella è un frutto straordinario,” racconta De Gregorio con entusiasmo. “Esiste qui da oltre duecento anni, ed era molto apprezzata dalle nostre nonne. Cotta, era un rimedio naturale che le nonne davano ai bambini.”
Un Frutto dalle Caratteristiche Uniche
La Mela Limoncella è una varietà antica che ha trovato nel Sud Italia, e in particolare nei terreni di Sant’Agata, il suo habitat ideale. Di forma irregolare, tra l’ellissoidale e il cilindrico, si distingue per una buccia giallo-verde, spesso punteggiata di marroncino, e un aroma citrino che le conferisce il nome. L’elemento distintivo è proprio questo delicato profumo di limone, che la differenzia da tutte le altre mele. La polpa è bianca, compatta e succosa, con un sapore leggermente acidulo che bilancia perfettamente zuccheri e acidi.
“La sua capacità di conservazione è incredibile,” continua De Gregorio. “Grazie all’equilibrio tra zuccheri e acidi, può essere mantenuta a lungo senza perdere le sue proprietà organolettiche, rendendola perfetta sia per il consumo fresco che per la cucina.”
Un Patrimonio da Preservare
Non solo un frutto straordinario dal punto di vista del gusto, la Mela Limoncella rappresenta anche un importante patrimonio agricolo e culturale, tanto da essere diventata Presidio Slow Food. Questo marchio non solo ne riconosce la qualità e le caratteristiche uniche, ma garantisce anche che le tecniche di coltivazione siano rispettose dell’ambiente e della tradizione locale.
“La Mela Limoncella è parte della nostra storia e della nostra cultura,” spiega De Gregorio. “Slow Food fa un lavoro incredibile per proteggerla, supportando i contadini che ancora oggi la coltivano secondo i metodi tradizionali. È un esempio di come la qualità e la sostenibilità possano andare di pari passo.”
Dalla Terra alla Tavola
Nel suo ristorante, Lo Stuzzichino, Mimmo De Gregorio ha fatto della Mela Limoncella una protagonista della sua cucina. “Cotta, come la preparavano le nostre nonne, oppure in ricette moderne che ne esaltano il sapore acidulo e fresco. È un frutto che permette di creare piatti straordinari, dai dolci ai contorni.”
Uno dei piatti preferiti dagli ospiti è la Mela Limoncella cotta al forno con miele locale e noci, una combinazione di sapori che unisce tradizione e innovazione, mantenendo il rispetto per gli ingredienti genuini.
Il Futuro della Mela Limoncella
La Mela Limoncella, nonostante la sua lunga storia, rischia però di scomparire, come molte altre varietà antiche. La sua coltivazione è limitata a piccole aree del Sud Italia, e senza il supporto di iniziative come Slow Food, potrebbe non essere tramandata alle future generazioni.
“È fondamentale che continuiamo a sostenere la coltivazione di questo frutto,” conclude De Gregorio. “Non solo per il suo valore gastronomico, ma per preservare un pezzo della nostra identità. Ogni morso di Mela Limoncella è un viaggio nel tempo, un ritorno alle nostre radici.”
Grazie a persone come Mimmo De Gregorio e al lavoro di Slow Food, la Mela Limoncella di Sant’Agata continua a vivere, deliziando i palati e portando con sé la storia e la passione della terra da cui nasce.
Fonte : PositanoNews.it