Il battere ritmico delle pertiche sui rami; il profumo del mallo, che sia apre da…
Il battere ritmico delle pertiche sui rami; il profumo del mallo, che sia apre da solo perché ormai il suo frutto è maturo; le mani annerite dalla raccolta; il suono secco delle noci mescolate sui graticci da essiccazione.
Suoni, immagini e gesti antichi che riportano alla memoria di tutti una tradizione della nostra terra, dei nostri nonni, dei nostri genitori: la raccolta delle noci.
Oggi la noce della Penisola Sorrentina è un presidio Slowfood perché rischia l’estinzione. E’ un frutto difficile, dalla semina fino alla raccolta. La sua lavorazione, in tutte le fasi è ancora completamente manuale: nessun tipo di meccanizzazione (se non nella fase di smallatura) può intervenire in aiuto dell’uomo, viste le particolarità del territorio, della pianta e del frutto. Chi ancora porta avanti questa tradizione, lo fa per amore della terra e affezione al lavoro dei propri antenati.
Riuscite a immaginare come sarebbero i rigogliosi giardini della costiera senza questi maestosi alberi che ne caratterizzano la biodiversità?
Giovedì 7 ottobre alle ore 14.45, su Rai News 24, la trasmissione Sorsi e Morsi ci racconta questa tradizione in diretta dall’Azienda Agricola Volpe a Moiano, dall’Azienda Agricola Miniero Lorenzo
a Massaquano e dall’Antico Casale Colli di San Pietro a Piano di Sorrento.
Repliche: giovedì 7 ottobre ore 21.45; venerdì 8 ottobre ore 4,45; domenica 10 ottobre ore 20,45; lunedì 11 ottobre ore 2,45.
Ombretta Ferretto
Fonte : PositanoNews.it