La Penisola Sorrentina e l’ascesa nel campo dei vini: Il nuovo corso delle Cantine “De…
La Penisola Sorrentina e l’ascesa nel campo dei vini: Il nuovo corso delle Cantine “De Angelis 1930 Sorrento” con Francesco Di Somma
Negli ultimi anni, la Penisola Sorrentina sta guadagnando sempre più attenzione nel mondo del turismo enogastronomico, da Massa Lubrense a Vico Equense è la patria dei ristoranti stellati della Campania, anzi , per concentrazione, d’ Italia, ma sul vino era ancora una cenerentola, rispetto non solo all’Irpinia e al Sannio, ma anche alla vicina Costiera amalfitana, che ha nel vino costa d’ Amalfi delle eccellenze e Furore e Tramonti. Ma , come abbiamo potuto constatare, sta crescendo anche nel panorama vitivinicolo italiano, consolidando la sua identità non solo come meta turistica d’eccellenza ma anche come territorio di produzione vinicola di qualità. Una delle protagoniste di questa rinascita è la Cantina De Angelis 1930 Sorrento, l’unica situata proprio nel cuore di Sorrento, che ha subito un profondo cambiamento nel 2021 con la nuova gestione guidata da Francesco Di Somma “E’ un nuovo corso di cui sono orgoglioso, necessario per i tempi e le esigenze che sono cambiate rispetto al passato, sono stato anche al Vinitaly – racconta a Positanonews.it – , e ho avuto non poche soddisfazioni e complimenti”. Insomma sono “bambini” che promettono bene questi vini , anzi hanno già personalità, come il titolare, d’altronde .
Il nuovo corso della Cantina
Sotto la guida di Francesco Di Somma De Angelis, la Cantina De Angelis 1930 Sorrento ha subito una vera e propria rivoluzione, non solo sul piano della gestione, ma anche nella visione strategica della produzione vinicola. L’obiettivo è stato chiaro fin dall’inizio: puntare su una produzione non più limitata ai vini da tavola, ma dedicata anche e soprattutto alla creazione di vini di alta qualità che riflettano l’unicità del territorio sorrentino.
Questa scelta ambiziosa segna una decisa rottura con il passato, in cui la produzione locale era incentrata principalmente su vini da consumo quotidiano. Oggi, invece, grazie all’investimento nella qualità e nella valorizzazione dei vitigni autoctoni, la Cantina De Angelis 1930 Sorrento si propone come una realtà capace di competere nel mercato dei vini pregiati.
La visione dell’enologo Angelo Antonio Valentino
Uno dei protagonisti fondamentali di questo cambiamento è l’enologo Angelo Antonio Valentino, il quale ha portato la sua esperienza e competenza all’interno della cantina. Valentino, con un’approfondita conoscenza delle tecniche di vinificazione e una grande sensibilità verso i vitigni autoctoni, sta guidando la cantina verso la creazione di vini che rispettino e valorizzino il terroir unico della Penisola Sorrentina.
Sotto la sua direzione, la produzione vinicola si sta orientando verso un’attenta selezione delle uve e una cura maniacale in ogni fase della vinificazione, dalla vigna alla bottiglia. L’attenzione per i dettagli e la capacità di sperimentare senza tradire la tradizione sono elementi chiave di questa nuova gestione.
La sfida della qualità
Il vero cambiamento introdotto nel 2021 è stato l’abbandono definitivo dell’approccio incentrato sui soli vini da tavola, che non vanno assolutamente disdegnati, a favore di un progetto ambizioso che punta alla qualità. La Cantina De Angelis 1930 Sorrento sta lavorando per produrre vini che non solo soddisfino il palato dei consumatori locali, ma che possano trovare un posto d’onore anche sulle tavole più esigenti, in Italia e all’estero.
La scelta di puntare su vitigni autoctoni come il Falanghina, il Piedirosso e l’Aglianico, ma anche il Greco di Tufo, permette di creare vini che raccontano la storia e la cultura enologica della Penisola, rispettando la tradizione ma al contempo innovando per offrire prodotti freschi, eleganti e longevi.
Non solo vino ma conoscenza del territorio e turismo esperienziale
Non solo il vino, ma anche la conoscenza del territorio e turismo enogastronomico ed esperienziale. Si fa in cantina o in vigna. Dalle Cantine De Angelis, in Via Marziale 14, al centro di Sorrento; da qui una navetta ci accompagnerà fino al Capo di Sorrento, dove accederemo ai 22 ettari di terra affacciati sul mare e sul Golfo che costituiscono il fondo del Relais Regina Giovanna. Accompagnati da una guida, attraverseremo l’orto con le sue coltivazioni biologiche, il limoneto, si visitano le Cisterne di epoca romana e arriveremo alla vigna che produce l’Aglianico e il Piedirosso del nostro Penisola Sorrentina DOP Sorrento. Durante la passeggiata scopriremo le meraviglie della biodiversità locale, i segreti della viticoltura, storie e leggende legate al territorio e molto altro.Il percorso termina sotto il pergolato del ristorante Pane&Olio, con una degustazione di sei vini De Angelis abbinati a prodotti km 0 e specialità della cucina locale.
Un futuro promettente
La Penisola Sorrentina, grazie a realtà come la Cantina De Angelis 1930 Sorrento, sta diventando un nuovo punto di riferimento per gli amanti del vino. Il lavoro di Francesco Di Somma e di Angelo Antonio Valentino rappresenta una scommessa vincente, basata sulla convinzione che anche in un territorio dalle dimensioni contenute come quello sorrentino, sia possibile creare vini di altissima qualità, capaci di competere con le grandi realtà vinicole italiane.
Con una nuova direzione e una visione ambiziosa, la Cantina De Angelis 1930 Sorrento sta scrivendo un nuovo capitolo della viticoltura campana, e il futuro sembra più che mai promettente per questa cantina che rappresenta il cuore enologico della Penisola Sorrentina
Fonte : PositanoNews.it