Di questi tempi sui sentieri della penisola sorrentina non è raro imbattersi nei fiori del…
Di questi tempi sui sentieri della penisola sorrentina non è raro imbattersi nei fiori del lampascione o cipollaccio che i botanici rubricano sotto i termini “Leopoldia comosa”. La spiga fiorifera termina con una specie di candelabro di piccoli fiori color malva, eppure a dispetto di questa figura stramba, quasi aliena che ha la Leopoldia comosa, sotto il terreno, a 12 cm di profondità, nasconde un bulbo globuloso ricco di sali minerali simile a una piccola cipolla (ecco perché “cipollaccio”) che raccolto e lasciato spurgare in acqua per circa un’ora, si rivelerà un ottimo contorno per i nostri piatti di carne come sanno bene cuochi pugliesi e lucani. Vi consiglio, a questo proposito, una gustosa ricetta salentina molto facile e veloce, per la sua preparazione utilizzerete salsiccia di maiale accompagnata dai lampascioni cotti in padella nel suo stesso fondo di cottura. La parte commestibile della pianta dei lampascioni è il bulbo, come già scritto, che è simile ad una piccola cipolla ed ha un sapore amarognolo. Per mitigare le note amare solitamente i cipollacci si lasciano a bagno in acqua fredda per qualche ora. Ma andiamo per gradi. Raccolti i lampascioni, con uno spazzolino li libererete dal terriccio, eliminerete quindi radici e parte superiore, dopo l’ora canonica in acqua fredda, li taglierete in quattro spicchi. Rosolate la salsiccia di maiale in olio d’oliva e giratela su tutti i lati per una cottura uniforme. Quando la salsiccia sarà ben rosolata, sfumate con del vino bianco, vi consiglio un Leverano che si sposa bene con la carne di maiale, poi coprite e portate a cottura a fiamma media. Quando la salsiccia sarà pronta toglietela e tenetela da parte. Nella stessa casseruola versate i lampascioni. Salateli leggermente e fateli insaporire. Quindi coprite e cuocete a fiamma bassa per circa 45 minuti, mescolando di tanto in tanto. A cottura ultimata rimettete la salsiccia nel tegame per far amalgamare i sapori e profumate con un rametto di rosmarino. Buon Appetito di Luigi De Rosa
Fonte : PositanoNews.it