Il sorpasso azzardato di un furgoncino lo aveva fatto andare su tutte le furie. Così Antonino Esposito, chef 49enne titolare di una rinomata pizzeria di Sorrento, l’Acqu’e Sale, era corso dietro al mezzo che lo aveva quasi scaraventato a terra in sella al suo scooter e ha pestato il conducente. Quel raptus di rabbia gli è costato una condanna a due anni e quattro mesi di carcere. La sentenza choc è stata pronunciata nei giorni scorsi dal gup del Tribunale di Torre Annunziata, Giovanni De Angelis. L’accusa aveva chiesto per il famoso pizzaiolo una condanna ancora più severa a tre anni e sei mesi di reclusione. La vicenda risale all’estate del 2015: era un afoso pomeriggio di agosto quando Aniello Durante, 49 anni di Sant’Agata sui Due Golfi, incrociò sulla sua strada lo chef dei vip. Aniello, alla guida del suo furgoncino, stava percorrendo via Nastro Verde in direzione dell’albergo dove lavorava come cameriere. Ha superato lo scooter sulla stretta via della costiera e lo chef non avendo gradito la manovra lo colpí di casco alla nuca.La vittima, con gli indumenti ancora sporchi di sangue, fu poi ricoverato per una frattura chiusa del cranio e delle ossa facciali, per le quali il cameriere fu anche sottoposto a un intervento chirurgico.
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