Maiori, Costiera amalfitana. Un intervento che ha provocato una serie di consensi quello di Gioacchino…
Maiori, Costiera amalfitana. Un intervento che ha provocato una serie di consensi quello di Gioacchino De Martino ieri su facebook, ex cancelliere del Tribunale di Amalfi, sezione staccata di Salerno, e responsabile del WWF, nonchè appassionato di natura “Ne lla trasmissione “La prova del cuoco” di Rai 1 sono state citate le melanzane alla cioccolata come piatto di Maiori.
Un riconoscimento importante per una nostra (vera) tradizione gastronomica. Purtroppo però, proprio per la sua particolarità e la sua crescente notorietà ( oltre che naturalmente per la sua squisitezza) da parte di soggetti ( pasticcerie più o meno rinomate) di altre realtà territoriali si moltiplicano i tentativi di appropriazione del titolo di appartenenza di questo prodotto.
Sarebbe proprio il caso di promuovere iniziative adeguate perchè questa nostra peculiarità venga da tutti riconosciuta come parte importante del patrimonio gastronomico- culturale di Maiori.” A intervenire ricostruendo storicamente la storia è Sigismondo Nastri “Io non credo che sulla origine maiorese della melanzana col cioccolato esistano fonti scritte. Almeno, non mi risulta. Esiste però una consolidata tradizione ripresa in qualche testo. Cito ad esempio, di Achille Talarico, “Gastronomia salernitana di ieri e di oggi” edito nel 1968. Talarico, che era un valente medico (come Artusi) e conosceva bene il territorio, sottolinea: “Questo piatto è una specialità di Maiori, usato, di preferenza, nella ricorrenza dell’Assunta”. Non ricordo che si parlasse, a quel tempo, di altri luoghi.
Bisogna risalire ai Borbone per trovare in un menù, a Napoli, in occasione di un pranzo col re, una “mulignana c’ ‘o doce” (della quale non si hanno particolari).
Il procedimento di preparazione della “nostra” melanzana col cioccolato, che andrebbe tutelata da contaminazioni, rimane – a mio parere – quello “codificato” in un manoscritto dal compianto Valente Tramontano, pubblicato da Enzo Mammato e da me rioroposto nel libro ‘A cannarizia.” C’è chi la fa derivare da Cava de’ Tirreni, chi la collega alla tradizione del “concerto” liquore di erbe di Pucara a Tramonti, chi ricorda che anche a Meta di Sorrento in penisola sorrentina c’è una tradizione di melenzane di cioccolata, ma diversa nella composizione, però unica presenza nella storia è Maiori quindi noi di Positanonews riteniamo che non si può non dar ragione a Gioacchino
Fonte : PositanoNews.it