Mentre la famiglia Mazzola è in viaggio, in attesa che riaprino per il 10 dicembre arrivano comunque tante belle notizie su di loro che Positanonews riporta con piacere, come la recensione di Identità Golose : ” La torre dell’insegna c’è e tale la bellezza del posto non dà poi così fastidio perché è propria subito al di là della strada rispetto al ristorante della famiglia Mazzola. Il territorio comunale è quello di Massa Lubrense, Massa però è una città diffusa, tante frazioni, tanti angoli magici lontani dal centro vero e proprio e Piazzetta Annunziata è verso Sant’Anna, munitevi insomma di auto e navigatore. E prevedete anche una visita alla casa di Gioacchino Murat poche centinaia di metri oltre dalla quale si gode di un panorama su Capri come in pochi altri posti lungo la penisola.
Angolino delizioso, dove isolarsi quella trattoria. Tutto parte da papà Antonino il cui inglese è così insolito e simpatico da giustificare il nomignolo One Fire, “un fuoco”. Così sull’ingresso è scritto La Torre One Fire, noi italiani andiamo alla Torre, gli stranieri da One Fire ma è lo stesso posto. Se Antonino è un patriarca ancora giovane, sua moglie Maria Aprea è la cuoca tutto sapori e certezze. Due figlie, la più riservata Alessia segue la cassa, l’esuberante e vistosa Amelia fa la spola tra la cucina dove cerca il confronto con la madre e i tavoli per spiegare quello che ha fatto, quello che fa e quanto ha in animo di fare. Come il Vesuvio: vulcanica.
Nei mesi freddi meglio controllare le aperture, al primo caldo sole, tutti all’aperto. Tradizione a più non posso: pizzette fritte, polpo e patate, la parmigiana ignorante e di gran gusto, gli gnocchi alla sorrentina, paccheri al sugo di pomodori carichi di sole, la zuppa di cozze, il pescato…”
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