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Positanonews continua nella sua rassegna di incontri con i protagonisti del territorio, sentendo le loro voci e sensazioni su questo particolare periodo per l’economia. Siamo a Massa Lubrense, dove il direttore Michele Cinque ha incontrato Mimmo De Gregorio, ristoratore slow food de Lo Stuzzichino, altro punto di riferimento della cultura culinaria in Penisola Sorrentina.
“Come osteria Lo Stuzzichino non mi sono mai fermato – ci dice Mimmo – il Covid ha buttato in ginocchio il mondo intero, ed è stata veramente una fase che nessuno se l’avrebbe mai aspettato. Come ben vedete, sto sempre con l’adrenalina carica, sempre pieno di entusiasmo, perché bisogna andare avanti sempre con le stesse idee. Le idee a cui abbiamo sempre tenuto sono quelle dello slow food e cominciamo dalla terra.
La terra è nel mio progetto, già iniziato da pochi giorni, dove farò un orto biologico con i prodotti tipici del territorio. Ora voglio fare e rendere questo territorio, che sono circa quattromila metri di terra con tre terrazzamenti. Tra pochi giorni iniziamo la semina, con pomodori, quindi il cuore di bue di Sorrento, peperoni, la melenzana, l’insalata”.
Siete circa 4mila ristoratori del Fipe, chef Gennarino Esposito sta adottando misure prescritte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che però non sono adatte alle piccole realtà come osterie e trattorie, cosa chiedete alla Regione Campania e al Governo?
“Posso dire che è stata una mossa diligente da parte della Regione, fare una tavolo di questa task force dove le persone potevano dare quindi dei pareri professionali, in base al proprio settore. E’ pur vero che hanno incaricato Gennarino (Esposito), che lo ammiro e lo stimo, è un grande professionista, però non tutti i ristoranti hanno la stessa filosofia: nel senso che c’è la filosofia del gourmet, dello stellato, ma non si deve dimenticare che una chiave importante sono i contadini, gli artigiani e i piccoli imprenditori, quindi la trattoria, l’osteria, perché l’oste è quello che fa il ristorante e il locale.
Quindi un appello lo vorrei anche dire, proprio come sostegno perché ci devono far lavorare – ci dice il patron de Lo Stuzzichino – Noi vogliamo aprire, abbiamo entusiasmo di aprire, di dare la carica in tutto e per tutto, però devono darci spazio per poter farci lavorare: spazio non inteso come distanziamento tra tavoli, ma limiti di manovra adeguati, perché siamo abituati a fare numeri pazzeschi come trattoria, ma giustamente in questo periodo non possiamo fare. Lo vogliamo fare in condizioni attinenti a questa forma. Poi noi abbiamo sia lo spazio interno che esterno.”
“Vorrei fare poi un’osservazione: non vi dimenticate di noi, perché siamo il polmone della ristorazione, perché noi facciamo si che il cuore, l’anima, la passione è sempre partita dalle radici. Quanto vi sto raccontando oggi, mi è stato tramandato dai miei genitori, che hanno fatto lo stesso lavoro e io lo sto continuando a fare – continua Mimmo De Gregorio – mi auguro che lo continueranno a fare anche i miei figli. Non vi dimenticate della trattoria e l’osteria, che è il luogo dell’accoglienza, del cibo sempre buono, pulito e giusto. Considerate questi settori, per filosofia di cucina”.
L’oste di Sant’Agata sui Due Golfi quindi sostiene e suggerisce di consultare anche esperti della pasticceria e la gelateria, per consentire di individuare soluzioni per la riapertura in sicurezza di queste attività. La filosofia de Lo Stuzzichino sarà quindi adattare la sua offerta con la possibilità di fare picnic all’aperto, consentendo di preparare i prodotti della terra. De Gregorio non solo aderisce al presidio Slow Food, ma fa anche parte delle Premiate Trattorie Italiane: con loro ha sposato il progetto Temporary, in cui mette in rete un paniere di specialità della Penisola Sorrentina (Provolone del Monaco, le noci di Sorrento o l’immancabile limoncello), che sono state acquistate e poi donate per aiutare la Protezione Civile, in una prima trance, e poi l’associazione “I Folletti Onlus” per l’acquisto di tablet per i pazienti in terapia intensiva, che non possono incontrare i propri familiari. Mimmo inoltre scalpita per organizzare una due giorni con le Premiate Trattorie Italiane: “Dovevamo organizzare un grande evento quest’anno, che abbiamo rimandato al 2021: l’evento sarà dedicato a Massa Lubrense”.
Fonte : PositanoNews.it