La NASA, l’agenzia governativa responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli USA, e…
La NASA, l’agenzia governativa responsabile del programma spaziale e della ricerca aerospaziale degli USA, e CSA, Agenzia spaziale canadese, hanno promesso un premio da 500.000 dollari a chi riuscirà a inventare il cibo del futuro, vale a dire alimenti destinati alle missioni dell’uomo nello spazio.
“Good food for everyone on Earth and beyond”, recita lo slogan sul sito web del Deep Space Food Challenge. L’obiettivo della sfida è sviluppare cibi gustosi da fornire agli astronauti delle future missioni spaziali previsti per raggiungere Marte e oltre.
Deep Space Food Challenge è iniziata lo scorso 12 gennaio 2021 e terminerà il 30 luglio 2021. L’obiettivo da raggiungere in soli 7 mesi è ambizioso. Creare, si legge sul sito dell’Agenzia spaziale Usa, nuove tecnologie o sistemi di produzione alimentare che richiedano risorse minime e producano scarti minimi, fornendo allo stesso tempo cibo sicuro, nutriente e gustoso per missioni di esplorazione umana di lunga durata. Le soluzioni di questa sfida potrebbero consentire nuove strade per la produzione alimentare in tutto il mondo
Il premio fino a 500mila dollari verrà assegnato al vincitore del concorso in questa fase uno che porterà poi allo sviluppo vero e proprio di quelle tecnologie di produzione alimentare in grado di:
- Aiutare a colmare le lacune alimentari per una missione di andata e ritorno di tre anni senza rifornimenti.
- Alimentare un equipaggio di quattro astronauti.
- Migliorare l’accessibilità del cibo sulla Terra, in particolare,attraverso la produzione nei centri urbani, in ambienti estremi, nelle regioni scarse di risorse e nei luoghi in cui i disastri interrompono le infrastrutture critiche.
- Ottenere la massima quantità di cibo prodotto con input minimi e spreco minimo.
- Creare una varietà di cibi appetibili, nutrienti e sicuri che richiedono poco tempo di elaborazione per i membri dell’equipaggio.
Una sfida avvenieristica e chissà se qualche chef nostrano non proponga qualche soluzione. Nell’ultima puntata di Masterchef Italia lo Chef Terry Giacomello, 1 stella Michelin dal ristorante Inkiostro di Parma, talento fra i più creativi e tecnici della scena non solo italiana. La particolarità della sua cucina è la riscoperta di tanti prodotti ed erbe particolari e la sua filosofia dello “zero spreco”. Proprio quello che la NASA spera di trovare con il suo concorso.
Fonte : PositanoNews.it