Nella produzione di Salvatore De Riso c’è tutto il sapore della Costiera Amalfitana con i…
Nella produzione di Salvatore De Riso c’è tutto il sapore della Costiera Amalfitana con i suoi aromi genuini di una tradizione eterna.
Sal de Riso, “E’ questo il mio mondo, la tavolozza dei sapori mediterranei che fa da bussola al mio quotidiano, nel rispetto della mia terra e di quello che generosamente dona”
Ormai la pastiera napoletana è diventata un dolce non solo campano e pasquale, ma riprodotto in tutte le pasticcerie d’Italia durante il corso di tutto l’anno. Nata molto probabilmente nel Convento di San Gregorio Armeno dalla creatività delle suore, che mescolarono gli ingredienti simbolo della Resurrezione con i fiori d’arancio del giardino conventuale, affonda le radici nel mito. La leggenda narra che fu inventata per celebrare la sirena Partenope, che aveva scelto come dimora il Golfo di Napoli. Ed è proprio per questo motivo che a prepararla meglio sono indubbiamente i pasticceri campani. E chi ha assaggiato quella del Maestro Pasticcere AMPI della Costa d’Amalfi Sal De Riso può affermare che è tra le migliori. Naturalmente, oltre al tipico aroma di fiori di arancio, nella pastiera di Sal c’è un tocco di Costiera Amalfitana con la scorza del limone sia nel ripieno che nella pasta frolla.La pastiera di Sal De Riso è acquistabile al bistrot di Minori, in Via Roma, nei punti vendita disseminati in tutta Italia e sullo shop online. Per avere garantita la consegna entro Pasqua è necessario ordinare entro la mezzanotte di martedì 30 marzo.
Di seguito la ricetta per chi vuole provare a farla a casa.
PASTA FROLLA
250 g Fecola
750 g Farina
1 limone grattugiato
1 Bacche di vaniglia
15 g Sale
120 g Uova, tuorlo
400 g Zucchero
600 g Burro
RIPIENO
200 g Latte
Fiori d’arancio e cannella diluiti in acqua
400 g Uova
1 Bacche di vaniglia
170 g Buccia di arancia candita
170 g Crema pasticcera
330 g Grano cotto
275 g Zucchero
330 g Ricotta di mucca
125 g Zucchero vanigliato
PREPARAZIONE
Per prima cosa cuociamo in due litri e mezzo di acqua mezzo chilo di grano ben lavato (o in alternativa lo troviamo già pronto nei vasetti) e lo facciamo bollire fino a quando al di sopra rimangono 2 – 3 cm di acqua, circa mezz’ora, poi copriamo con il coperchio e lo lasciamo lì fino al giorno dopo.
Quindi prepariamo la pastafrolla mescolando in una ciotola i tuorli con l’uovo. Nella spianatoia setacciamo la farina e aggiungiamo lo zucchero, la scorza del limone, il burro morbido ma non fuso, i semi di vaniglia e per ultimo il sale. Ora aggiungiamo le uova mescolate in precedenza ed iniziamo ad impastare i vari ingredienti. All’inizio il composto tenderà a sbriciolarsi ma poco per volta inizierà ad amalgamarsi alla farina e a diventare liscio ed omogeneo. Formiamo un panetto e avvolgiamolo nella pellicola trasparente, quindi mettiamolo in frigo per un minimo di 30 minuti.
Prepariamo la crema pasticcera incidendo una la bacca di vaniglia e prelevando i semi interni. Versiamo 6 tuorli d’uovo in un pentolino, aggiungiamo 150 g di zucchero a velo e con un frustino lavoriamo in modo da ottenere un composto gonfio e chiaro. Riscaldiamo 500 ml di latte senza però portarlo a bollore ed aggiungiamo i semi della bacca di vaniglia. Aggiungiamo ai tuorli un pizzico di sale e 40 g di maizena e sempre con il frustino lavoriamo il composto per eliminare eventuali grumi. Versiamo poco alla volta il latte caldo e lasciamo che si incorpori completamente con le fruste in modo da ottenere un composto liscio. Mettiamo sul fuoco e facciamo addensare. Quando la crema sarà pronta, versiamola in una ciotola e copriamo con della pellicola trasparente facendola aderire per evitare la formazione della crosticina alla crema.
In una ciotola mettiamo la ricotta con lo zucchero semolato, aggiungiamo quindi lo zucchero vanigliato e iniziamo ad amalgamare con la frusta elettrica, mantecando così la ricotta con lo zucchero. Poi, continuando a mescolare con la frusta, uniamo poco per volta il grano bollito, poi uno alla volta quattro uova intere, tre cucchiai di crema pasticcera classica, la buccia di un’arancia candita senza aromi chimici e fatta a cubetti, un cucchiaino di acqua di fior di arancio, un pizzico di cannella, un bicchierino di latte una grattugiata di buccia di arancia fresca.
Rivestiamo una tortiera con la classica pasta frolla ben rassodata dopo averla tenuta in frigo e farciamola con il ripieno, che deve risultare un po’ liquido. Creiamo le striscioline con la pasta frolla e mettiamone quattro per ogni lato. Quindi inforniamo a 170° per 45/50 minuti fino a quando risulta bella dorata. Spolverizziamo di zucchero a velo e buon appetito!
Fonte: amalfinews
Fonte : PositanoNews.it