Oggi, 23 gennaio, è la Giornata Mondiale della torta, ma anche quella della Scrittura a…
Oggi, 23 gennaio, è la Giornata Mondiale della torta, ma anche quella della Scrittura a mano.
Un po’ di curiosità su entrambe.
Si ricorda il giorno dello Sposalizio di Maria e Giuseppe. Ecco il nesso con la Giornata Mondiale della Torta, che indica un dolce festeggiamento.
Il termine francese “torta”, gâteau, deriva da un tipo di biscotto del XII secolo chiamato “gastel“; piatto e rotondo, era fatto con farina, miele e grasso. Le torte per eccellenza hanno la forma circolare.
È affascinante scoprire come le tradizioni legate alle torte abbiano radici così antiche e abbiano assunto significati simbolici nel corso del tempo.
La connessione tra la forma rotonda delle torte e il cerchio della vita, oltre alla pratica di spegnere le candele per allontanare gli “spiriti malvagi” al termine delle celebrazioni, aggiunge un tocco di misticismo e simbolismo alle antiche pratiche culinarie.
L’usanza di preparare cibi dolci per celebrare una ricorrenza o una persona fu ripresa dai Greci per rendere omaggio agli dei.
Grazie alla Dea Artemide, custode della luna, nacquero le prime torte tonde; dolci bianchi a base di farina e miele che riprendevano la forma del satellite e venivano illuminate con delle candele: alla fine delle celebrazioni le candele venivano spente con un soffio per allontanare gli “spiriti malvagi”.
Invece, per coloro che festeggiano la Scrittura a mano, ricordiamo che è stata istituita negli Stati Uniti nel 1977, quando si scriveva ancora di proprio pugno lettere, bigliettini, documenti ufficiali. Oggi, a scuola, si usano ancora quaderni e penne, ma il futuro è digitale. Non è il caso di demonizzare i moderni mezzi di comunicazione, accusati di aver decretato la fine della calligrafia e del manoscritto. I mezzi sono complementari e ci può essere spazio per entrambi, lasciando a ciascuno le proprie peculiarità.
(foto dal web)
Fonte : PositanoNews.it