In autunno non si fa altro che parlare di olive e dello splendido prodotto che…
In autunno non si fa altro che parlare di olive e dello splendido prodotto che quotidianamente riempie le tavole degli italiani: l’olio extravergine di oliva. Ingrediente semplice ma deciso, punto cardine di ogni piatto, l’elemento che non deve mancare in nessuna cucina del mondo.
L’olio extravergine di oliva DOP Penisola Sorrentina presenta, a prima vista, un bel colore giallo paglierino, più o meno intenso, con riflessi verdognoli; a volte è velato. Il sapore è decisamente dolce con armoniose e lievi note di amaro e piccante. E’ fluido, equilibrato e con piacevoli sfumature speziate. Ha retrogusto pulito, di mandorla verde e fresca. L’amaro ed il piccante, nelle giuste gradazioni, si amalgamano perfettamente garantendo all’olio il giusto equilibrio; gli odori mediterranei del rosmarino si esaltano nell’abbinamento con il pomodoro e i piatti che ad esso si richiamano.
Ecco allora qualche semplice consiglio per scoprire se un olio extra vergine di oliva è di qualità:
La coltivazione dell’olivo in Penisola Sorrentina risale a tempi antichissimi. La Punta Campanella era dominata da un Tempio, sacro alla dea Atena Capo Minerva e il sito divenne per secoli meta di pellegrinaggi. Lungo il percorso i pellegrini acquistavano sul posto l’olio, che si produceva in abbondanza. Da allora, l’olivo non ha più abbandonato questi luoghi e, insieme agli agrumi e alla vite, domina e caratterizza l’intero paesaggio della Penisola Sorrentina. Le particolari condizioni orografiche, che impongono costosi terrazzamenti, il clima tipicamente mediterraneo, la natura vulcanica del terreno, rendono l’ambiente della Penisola decisamente originale e tipico, come tipico è l’olio che vi viene prodotto.
Foto: Frantoio Ferraro
Fonte : PositanoNews.it