E’ arrivata Pasqua, con qualche restrizione e mascherina di troppo, ma ecco la festività che…
E’ arrivata Pasqua, con qualche restrizione e mascherina di troppo, ma ecco la festività che porta con sé tante golosità caratteristiche. La pastiera napoletana è uno dei dolci tipici della tradizione. Con una storia che risale al Cinquecento, si tratta di un dolce tramandato di generazione in generazione soprattutto a San Gregorio Armeno, che accompagna da sempre il casatiello, la colomba e l’uovo di Pasqua sulle tavole dei napoletani – ma non solo -. Ecco la ricetta che Luciano Pignataro suggerisce sul suo blog.
Ingredienti per 10 persone
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1 barattolo di grano cotto (circa 600 gr.)
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700 gr. di ricotta
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500 gr. di zucchero
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5 uova
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70 gr di arancia candita
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70 gr di cedro candito
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1 una buccia di limone grattugiata
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1 bustina di vanillina
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100 gr. di burro
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250 ml latte
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3 fiale di essenza di fior d’arancio
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3 cucchiai di liquore Strega
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un pizzico di cannella in polvere
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700 gr pasta frolla
Preparazione
In una pentola antiaderente piuttosto capiente mettere il latte, il burro, il grano, la buccia del limone e la bustina di vanillina facendo sciogliere il tutto a fuoco molto lento e mescolando fino ad avere la consistenza di una crema densa. A fine cottura lasciare raffreddare un po’.
Nel frattempo mettere in una ciotola la ricotta con lo zucchero e lavorarla fino ad ottenere una crema. Aggiungere questo composto a quello di grano raffreddato. Sbattere le uova e aggiungerle al composto. Mescolare bene e aggiungere tutti gli altri ingredienti: canditi, fior d’arancio, il liquore Strega e una generosa spolverata di cannella.
A questo punto il ripieno è pronto. Con questa quantità si possono ottenere fino a 3 pastiere (dipende dalla grandezza degli stampi). Foderare gli stampi con la pasta frolla fino ai bordi e versarvi il composto. Decorare le pastiere con strisce di pasta frolla disposte a rombi e infornare nel forno già caldo a 180° per circa un’ora (fino a quando risulteranno dorate e compatte).
La pastiera andrebbe mangiata almeno il giorno dopo, perché deve essere assolutamente fredda e deve avere il tempo di “asciugarsi”. Prima di servirla, spolverizzare con zucchero a velo.
Fonte : PositanoNews.it