Non solo dolciumi, carbone e cioccolate varie, il giorno della Befana si gusta soprattutto la…
Non solo dolciumi, carbone e cioccolate varie, il giorno della Befana si gusta soprattutto la prima pastiera dell’anno. L’origine di questa tradizione tutta campana è legata alla prima Pasqua che per la religione cristiana coincide con l’arrivo dei Magi. Nel calendario il 6 gennaio si festeggia appunto Pasqua Epifania che vuol dire preannuncio della Pasqua. Per la Chiesa è una festività molto importante in quanto si ricorda il manifestarsi del Dio bambino.
L’etimologia della parola Befana deriva dal tardo latino epiphania e dal greco epipháneia derivazione di epiphaìnomai, che significa: apparire, “venuta”, “presenza divina”. L’Epifania del Natale è il primo apparire, una prima rivelazione di quella che sarà la Pasqua del Signore. Da qui l’usanza di preparare il tipico dolce pasquale che come molti ben sanno, con i suoi ingredienti simboleggia il rinnovarsi della vita: ad esempio la ricotta bianca ė simbolo di purezza e il grano e le uova sono simboli di vita nuova.
Dal grano poi si ricava la farina e con essa si prepara il pane, il cibo che richiama l’Eucarestia. Infine la forma della croce di Gesù formata dalla pastafrolla che guarnisce la superfice della torta. Non vi stupirà quindi se tra i doni golosi che porta con sé la Befana troverete sotto il camino anche un’ottima pastiera.
Fonte : PositanoNews.it