In costiera amalfitana è radicata la tradizione della pizza nera per i “Morti”. Un’usanza legata…
In costiera amalfitana è radicata la tradizione della pizza nera per i “Morti”. Un’usanza legata alla vita contadina che da sempre ha caratterizzato queste zone. Simbolicamente legata al colore del lutto e all’immagine del chicco di grano che muore e risorge dalla terra, la pizza definita nera viene così chiamata per la farina che la compone. A differenziarla da quella preparata tutto l’anno è l’utilizzo della farina integrale, dalle tonalità più scure rispetto a quella normale, più raffinata. L’usanza di mangiarla nel giorno della commemorazione dei defunti è tutta al femminile ed è legata all’abitudine che le massaie che, quando andavano al cimitero per fare visita ai propri defunti, portavano con sé la pizza piegata per potersi cibare oppure trovavano chi le vendesse per strada.
Un’altra versione fa affondare le radici di questa tradizione nell’usanza in passato di lasciare del cibo a tavola nella notte tra Ognissanti ed i Morti affinché se ne potessero cibare i defunti che tornavano a trovare i propri cari. Ed è per questo, secondo alcuni, che si sceglieva la formula integrale, ovvero la pizza “nera”, perché aveva lo stesso colore del lutto.
Fonte : PositanoNews.it