Meglio conosciuto come “Carciofo di Schito” già dai Romani, questo carciofo prende il nome dalla…
Meglio conosciuto come “Carciofo di Schito” già dai Romani, questo carciofo prende il nome dalla località di maggiore produzione situata in una zona prettamente agricola nella periferia di Castellammare di Stabia
Torna a Piano di Sorrento, come ogni seconda domenica del mese, il Mercato della Terra targato Slow Food Costiera Sorrentina e Capri Aps. Alle ore 9,00 il consueto squillo di tromba di apertura per dare inizio alle vendite di tutti i prodotti di stagione delle piccole aziende della penisola sorrentina e non solo: verdure fresche, frutta, carciofi, nocciole, confetture, miele, uova, tartufi, formaggi, dolciumi, tutto rigorosamente prodotto in prima persona dai produttori slow.
Alle ore 11,00 il Laboratorio del Gusto sarà dedicato al Carciofo violetto di Schito Presidio Slow Food e vedrà la partecipazione della Chef Amelia Mazzola – cuoca dell’Alleanza Slow Food – del Ristorante La Torre One Fire di Massa Lubrense che preparerà per tutti noi un piatto a base di carciofo di Schito.
Meglio conosciuto come “Carciofo di Schito” già dai Romani, questo carciofo prende il nome dalla località di maggiore produzione situata in una zona prettamente agricola nella periferia di Castellammare di Stabia. Una delle sue peculiarità consiste nel fatto che, secondo un’antica tecnica, la prima infiorescenza apicale (mamma o mammolella) viene coperta con coppette di terracotta (pignatte o pignattelle) realizzate a mano da artigiani locali. Esse servono a proteggere la pianta dai raggi del sole, rendendo il carciofo particolarmente tenero e chiaro.
Nel nostro territorio il carciofo è legato alle tradizioni culinarie pasquali – poiché la primavera è il periodo centrale della sua produzione -, e viene cucinato come piatto tipico arrostito sulla brace.
Ricordiamo che al Mercato della Terra Costiera Sorrentina, sarà possibile fare la spesa dai produttori con uno sconto del 10% per chi ha la tessera Slow Food attiva. Inoltre domenica sarà possibile rinnovare la propria adesione a Slow Food, perché più siamo, più contiamo (35€ per gli adulti mentre per i più giovani sotto i 30 anni la tessera ha un costo di €10).
Fonte : PositanoNews.it