“Pizza: il cibo più sicuro ai tempi del coronavirus” E’ quanto afferma Gianfranco Iervolino, pizzaiolo-chef…
“Pizza: il cibo più sicuro ai tempi del coronavirus”
E’ quanto afferma Gianfranco Iervolino, pizzaiolo-chef partenopeo nonché “pizza-tutor” della Rai da diversi anni, alle prese con regole e paure da coronavirus.
Il suo locale, luminoso, appena sanificato, pronto all’accoglienza in piena sicurezza, perderà almeno il 50% dei coperti.
Ci parla con amarezza del limbo in cui si trova il suo settore, di disposizioni lacunose, e dell’esigenza di far partecipare una rappresentanza della categoria alla task force prima di decidere regole e divieti che in alcuni casi si sono rivelati irrealizzabili. Torniamo a parlare di pizza, e gli torna il sorriso con l’irrinunciabile buonumore. Ci mostra la realizzazione di un disco di pasta che, farcito a dovere, dopo aver affrontato i 450 gradi del forno, viene prelevato dalla pala in acciaio per essere depositato nella scatola o, quando si potrà, nel piatto.
Quindi nessun contatto diretto!
Tutti d’accordo: il cibo più sicuro è la pizza! Eppure il duo delivery non è partito: ci spiega “garantire un servizio puntuale nel rispetto delle regole richiede la presenza di 6 persone e, potendo lavorare in una fascia ristretta (infatti qui al Sud non di cena prima delle 20, e alle 23 c’è lo stop) i costi non rientrerebbero.
Per ora Gianfranco ha preparato tutto in attesa del 4 maggio col take away. E del buon senso. Pina Visciano
Fonte : PositanoNews.it