Positano, il Rada Restaurant e lo chef Andrea Ruggiero scelti per il calendario 2024 della pasta artigianale “Leonessa”

La pasta artigianale “Leonessa” nel 2024 festeggia i suo 50 anni di attività fatti di impegno e di passione nel realizzare pasta dal sapore antico e dalla storia millenaria. Un prodotto artigianale che conserva il sapore di una tradizione, il gusto di un pasta realizzata con ingredienti semplici: acqua e semola di grano duro.
E per festeggiare i suoi 50 anni di attività la “Leonessa” ha creato un calendario selezionando 12 ricette di 12 grandi chef realizzati con la sua pasta.
Ed il mese di febbraio vede protagonista lo chef Andrea Ruggiero del Rada Restaurant di Positano. Ancora un bellissimo e meritato riconoscimento per il Ristorante di Peppe Russo sulla Spiaggia Grande, grazie alla splendida terrazza con pochi tavoli proprio per garantire la giusta esclusività.
Il Rada Restaurant offre ai suoi clienti la magia di un pranzo o una cena a pochissimi metri dal mare con la possibilità di ammirare la caratteristica piramide di case della città verticale. Uno scenario unico che, unito all’eccellenza dell’offerta enogastronomica, fa del locale uno dei più belli di tutta la costiera amalfitana.
Avvolto dall’odore del mare e dalla ruvidezza della sabbia, il Rada Restaurant rappresenta un vero e proprio scrigno di sapori con ricette innovative ma che rivolgono comunque uno sguardo alla tradizione locale con i tipici sapori della costiera e con l’utilizzo di materie prime di qualità e prodotti locali. Tra le specialità assolutamente da provare il risotto a limone e gamberi rossi e la pezzogna alla mediterranea.
E per il calendario 2024 di “Leonessa” lo chef Andrea Ruggiero propone la sua “Pasta e patate”. Un piatto che racchiude creatività, tradizioni locali e sapori della Costiera Amalfitana. Ecco il “Rada nella sua essenza, fatta di profumi e panorama mozzafiato della città di Positano grazie a due terrazze poste sulla scogliera, a pochi metri da una delle spiagge più fotografate al mondo.
La freschezza dei prodotti e la maestria messa nella preparazione delle pietanze dallo chef Andrea Ruggiero e dalla sua squadra fanno la differenza, in un mix che conquista anche i palati più esigenti.
E se volete provare a cucinare la “Pasta e Patate” dello chef Ruggiero seguite la sua ricetta:
Ingredienti
– 320 gr. di pasta mista Leonessa
– 500 gr. di patate
– 100 gr. di cipolla
– 100 gr. di carote
– 100 gr. di sedano
– 100 gr. di guanciale a cubetti
– 8 pomodorini datterino rosso
– 80 gr. di parmigiano reggiano grattugiato
– gr. di pecorino romano grattugiato
– un rametto di rosmarino
– un rametto di basilico
– olio extravergine di oliva
– sale e pepe q.b.
Procedimento
– Tritate la cipolla, il sedano e le carote.
– Sbucciate e tagliate a cubetti di circa un centimetro e mezzo le patate.
– Pelate i pomodorini passandoli nell’acqua bollente e poi tagliateli a cubetti.
– In una pentola capiente fate rosolare il guanciale con un po’ di olio extravergine di oliva. Appena diventa croccante aggiungete cipolle, sedano, carote e lasciate appassire.
– Aggiungete un litro di acqua calda, quando bolle unite le patate e dopo cinque minuti calate la pasta, insieme al rametto di rosmarino ed alla metà dei pomodorini, regolando di sale.
– Fate cuocere lentamente per il tempo di cottura della pasta, girando spesso per non far attaccare, avendo cura di aggiungere acqua bollente se necessario per dare la giusta densità.
– Ultimata la cottura mantecate la pasta a fuoco spento con i due formaggi grattugiati, qualche foglia di basilico, il restante dei pomodorini ed un po’ di pepe.
Abbinamento vino
Asprinio d’Aversa DOC spumante – La cremosità e la freschezza di uno spumante che racconta le antiche tradizioni contadine difese nel tempo. Ormai vino di successo, una scalata che non ha limiti se non il cielo verso il quale le vigne sembrano arrampicarsi ogni anno, ad ogni vendemmia. Spettacolo da ammirare e da vivere, con gli occhi all’insù per le alte vigne e col mento all’ingiù per godere di una grande pasta e patate. Una goduria, con le bollicine di questo vino simbolo della rinata Campania.