Positano Teatro Festival è anche convivialità al Grottino dopo l’ultimo successo ‘I Cani e i Lupi’ di Paolo Coletta, tratto dal romanzo di Irène Nèmirovsky e domani per l’ultima è corsa al posto. Dopo lo spettacolo un momento di convivialità, il teatro è anche scambio culturale e sociale, un momento di incontro e questo lo si sta avendo una trattoria-pizzeria storica ora gestita da una famiglia di Agerola che viene da sane tradizione enogastronmiche . Uno dei teatri estivi all’aperto più importanti d’ Europa è stato definito questo di Gerardo d’ Andrea, patrocinato dal Comune di Positano, fortemente voluto dal sindaco Michele De Lucia, ed il livello qualitativo è altissimo ogni sera. Nomi notissimi anche al grosso pubblico, come Isa Danieli e Paolo Graziosi, hanno avuto riconoscimenti con il Premio Annibale Ruccello e la Pistrice, il Premio Città di Positano alla carriera, la Morea con “Mamma” di Ruccello, prodotta dal Positano Teatro Festiva ha entusiasmato, mentre ieri sera Monica Sarnelli ha incantato il pubblico con la sua voce. Tutti gli spettacoli presentati dalla bravissima Martina Carpi con uno staff collaudato da quello tecnico a quello in sala. Dopo un tour panoramico per tutte le frazioni di Positano, da Nocelle a Montepertuso fino a Liparlati, una serie di spettacoli nella sede “fissa” del piazzale della Chiesa Nuova . “Siamo soddisfatti del riscontro avuto dal pubblico – dice il vice sindaco Francesco Fusco -, abbiamo offerto alla cittadinanza degli spettacoli di qualità” . Soddisfatto anche il direttore artistico Gerardo d’ Andrea che avverte per domani “Ci saranno più spettatori che posti, non sapremo dove metterli”. Insomma la chiusura si annuncia davvero particolare e da non perdere col titolo, irriverente, che è tutto un programma ‘Fenomenologia del culo ovvero le natiche chiamate in giudizio’ di Massimo Andrei
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