Ma un sommellier non è libero di parlare? Di pensare ed esprimere il suo pensiero politico? Lascia stupefatti l’intervento di un grande giornalista enogastronomico come Guido Barendson, direttore di Gambero Rosso Channel, nella rivista Limes, co-conduttore di Domenica In, intervenuto sul profilo di Arturo Terminiello, originario di Massa Lubrense, sposato a Praiano, dove è consigliere comunale di minoranza del Movimento Cinque Stelle di Peppe Grillo. Terminiello è uno dei migliori professionisti in giro fra Costiera amalfitana e Penisola Sorrentina, dopo varie esperienze fra Costa di Sorrento e Costa d’ Amalfi, a Positano è stato nei migliori ristoranti, è poi approdato nella splendida Villa Cimbrone a Ravello. Professionista serio e lavoratore, ma con un difetto, secondo Barenson, che è quello di essere “grillino” o forse semplicemente di essere una testa pensante che interviene negli ambiti sociali e ambientali con coerenza col suo pensiero politico ed i suoi ideali, possono piacere o no ma ci chiediamo, e chiediamo al signor Barendson, che c’azzecca col lavoro che fa Terminiello e i ristoranti? Una interpretazione la da Salvatore Mare consigliere comunale di Piano di Sorrento “Arturo Terminiello è un consigliere comunale di Praiano, portavoce del M5S.
Al contrario di quanto circola nelle «vere» «fake news», i portavoce del M5S lavorano, e con il proprio lavoro hanno costruito onorabili fondamenta per vivere dignitosamente.
Arturo è un quotato sommelier, ma ha un «difetto», quando non è in servizio esprime liberamente le proprie opinioni.
Capita poi che personaggi più o meno famosi, pongano veto sulle sue esternazioni consigliandogli di tacere, pena la non frequentazione del ristorante dove egli si guadagna da vivere con la propria professionalità.
Ad alcuni di noi è capitato di essere licenziati con tutte le conseguenze che possono derivare anche alle proprie famiglie, e sinceramente non vorrei che Arturo possa trascorrere anche un solo giorno, come quelli che ho passato io da disoccupato politico.
Questo è il modo più vergognoso di fare politica, l’imposizione del terrore e il pensiero unico: ci vogliono silenti.
Per fortuna c’è chi non si piega anche se la paura fondata c’è; ma che si sappia, siamo tutti Arturo Terminiello. Si diceva che il lavoro rende liberi”
In attesa di chiarimenti da Barenson su questa vicenda Esprimiamo solidarietà al lavoratore e professionista Arturo Terminiello da parte di tutta la redazione di Positanonews
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