Praiano, i miei ricordi di Giovanni Irace a “La Brace”, quel migliaccio con Luca Vespoli

Praiano e la Costiera amalfitana salutano Giovanni Irace, conosciuto come o’ President. Io lo ricordo con tanto affetto per la sua ospitalità e gentilezza , oltre che grande professionalità, che aveva nel ristorante “La Brace”, simbolo Slow Food della Costa d’ Amalfi. Giannino lo fondò nel 1975, dopo aver fatto tanta esperienza, fra cui all’hotel Le Sirenuse, ma anche all’estero. Per me è sempre stato un punto di riferimento e una tappa gastronomica obbligata. Un pò  come la “madaleine” di Proust, i sapori di piatti indimenticabili e incontri memorabili, mi tornano alla mente questa sera. I totani e patate, gli spaghetti con gli alici, solo per citare “classici” piatti forti, ma straordinario fu il “migliaccio” praianese, piatto di carnevale, che assaggiai in un’incontro con Luca Vespoli, allora direttore dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano, ma anche giornalista e albergatore, avevamo visioni della vita differenti, ma da “Giannino” non potevi che uscirne da amici.  Questo locale , che ha fondato con la moglie Martine, era un simbolo di ospitalità, ci si sentiva come a casa. Amavo molto la sala-veranda da cui si ammira il mare di Positano, de Li Galli e di Punta Campanella sino a Capri. Praiano ha una filosofia tutta sua rispetto al resto della Divina, a volte in certi angoli ci sembra di risentire atmosfere antiche, come quelle vissute sulle isole Cicladi in Grecia, si respira un’aria diversa, alternativa, un mondo bellissimo fatto di semplicità e cose buone, come quelle che preparava Giannino. Grazie di tutto e che la terra ti sia lieve. Un abbraccio alla moglie Martine, i figli Raffaele e Paolo, le sorelle Antonietta e Rosangela, i nipoti ed i parenti tutti che l’hanno amato in questa vita e che ora ne piangono la scomparsa da parte mia e di tutta la redazione di Positanonews