Praiano, sabato festa della birra sfilata di carnevale e il Migliaccio day

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25 Febbraio 2025

Praiano in Costiera amalfitana è il migliaccio. Un piatto della tradizione che ci lega con i nostri avi, radici antiche fra la costa d’ Amalfi e i Monti Lattari dove si incrocia con Agerola e il Sentiero degli Dei. A differenza della Penisola sorrentina, da Sorrento a Vico Equense, il nostro migliaccio è salato e non dolce, abbondanza di salumi e fior di latte, rigorosamente agerolese, pasta e semola, una bontà unica eccezionale.

A Praiano Sabato 1 marzo, a partire dalle 15:00, le strade del borgo si animeranno con la sfilata di Carnevale ispirata ad “Alice nel Paese delle Meraviglie”, un evento che coinvolgerà adulti e bambini in un viaggio tra fantasia e colori.

A seguire, dalle 19:00 in Piazza San Luca, prenderà il via la tanto attesa Festa della Birra 2025, un appuntamento che unisce convivialità, musica e spirito di comunità. Ad animare la serata sarà la band I Bevitori Longevi, che con la loro energia travolgente faranno ballare il pubblico, seguiti dal DJ set di Peppe Barba e Nello Fiorentino, per un’esperienza musicale che promette di far divertire tutte le generazioni.

Non mancheranno giochi, attività e intrattenimento curati dai giovani di Praiano, con un tocco di novità: il contest del Migliaccio. Questo piatto tipico, da sempre protagonista delle tavole praianesi nel periodo di Carnevale, sarà al centro di una competizione gastronomica aperta a tutti. Chiunque potrà partecipare portando la propria versione del migliaccio, celebrando così il legame tra cucina e tradizione.

Per rendere la serata ancora più festosa, gli organizzatori invitano tutti i partecipanti a presentarsi con un costume o un accessorio di Carnevale, aggiungendo un tocco di colore e allegria alla festa. Un’occasione imperdibile per vivere insieme la magia del Carnevale e gustare le eccellenze della tradizione locale.Migliaccio praianese: il piatto di Carnevale della Costiera Amalfitana. Il migliaccio è un piatto semplice e gustoso, tipico della cucina tradizionale campana e della Costiera Amalfitana, dalle origini molto antiche. L’ingrediente principe è, come dice il nome, il miglio: si tratta di una specie di polenta cotta al forno o semplicemente fritta e rappresenta il piatto principe del martedì grasso (Carnevale), nelle varianti dolce e salata. La farina ottenuta da questo cereale era legata alla cucina povera partenopea, dove era impiegata in numerose preparazioni.

Oggi, per la preparazione di questo dolce, viene usato il semolino, fatto cuocere in un composto di latte e burro quindi amalgamato ad altri basilari ingredienti quali la ricotta, le uova, la scorza d’arancio e lo zucchero. Alcune varianti prevedono invece l’essenza di fiori d’arancio e/o il rum.

La ricetta del Migliaccio

INGREDIENTI:

innanzitutto la pasta, 400 grammi di ziti lunghi, 200 grammi di mafaldine o trenette; 100 grammi di semolone; 3 cucchiai di sugna; 6 uova; 600 grammi di mozzarella o caciocavallo fresco; 200 grammi di caciotta di pecora o pecorino grattugiato; 600 grammi di salsiccia affumicata; pepe, cannella e sale q.b.

PREPARAZIONE

Si mette la pentola sul fuoco con cinque litri di acqua, salata q.b., e nell’attesa che arrivi a ebollizione si si procede a sbattere in una terrina le sei uova, aggiungendo il formaggio grattugiato, un poco di pepe e un pizzico di cannella, non dimenticando di mescolare bene il tutto.
Appena l’acqua bolle, vi si cala la pasta. A metà cottura, si scola una parte dell’acqua, lasciando quel tanto che deve consentire l’assorbimento e la cottura della semola (che va versata lentamente a pioggia per evitare il formarsi di grumi), aggiungendo una cucchiaiata di sugna.  E’ importante mescolare bene, adoperando un mestolo di legno. A cottura pressoché avvenuta, si spegne il fuoco e, finito il bollore, si versa in pentola il contenuto della terrina (cioè le uova sbattute, con il formaggio grattugiato e le spezie). Rimestolare il tutto per un minuto.
Preparare, intanto, una teglia abbastanza grande, preferibilmente di quelle con rivestimento antiaderente. Ungere fondo e parete interna con la sugna. Versarvi quindi la metà della pasta spianandola bene. Sistemarvi sopra le fette di mozzarella o di caciocavallo, la salsiccia sbriciolata, una manciata di pecorino e coprire il tutto con l’altra metà della pasta, spianandola in modo  uniforme.
Mettere, finalmente, la teglia sul fuoco a fiamma bassa e far friggere da entrambi i lati, in modo che si formi una crosta dorata.
Il migliaccio, così preparato,  dovrà riposare un poco, prima di portato a tavola, tagliato ovviamente a spicchi.

Fonte : PositanoNews.it

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