La notte tra il 10 e l’11 agosto, più nota come notte di San Lorenzo, tutto…
La notte tra il 10 e l’11 agosto, più nota come notte di San Lorenzo, tutto il mondo sarà con gli occhi all’insù per vedere lo straordinario fenomeno delle Perseidi, le stelle cadenti. In realtà le stelle cadenti si chiamano Perseidi, perché le si vede vicino alla costellazione di Perseo, e sono meteore. Il fenomeno della caduta è dovuto all’impatto con l’atmosfera delle polveri lasciate dei passaggi della cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862, il cui ultimo passaggio risale al 1992. Bruciano e lasciano una scia nel cielo. Quest’anno sarà ancora più facile esprimere un desiderio perché non ci sarà la luna a illuminare il cielo, per cui le stelle saranno molto più visibili anche in città.
SAN LORENZO
La tradizione della Chiesa di Roma è unanime nel fissare al 10 agosto il martirio di Lorenzo, che in città presiedeva il collegio dei sette diaconi. La fonte più antica che ne parla è la Depositio Martyrum, una sorta di calendario redatto nel 354, che indica per ciascun martire il giorno e il luogo della morte. Tra i testimoni antichi che ricordano Lorenzo ci sono sant’Ambrogio e Prudenzio; il primo si sofferma principalmente sul dialogo svoltosi tra Sisto II e il martire mentre il pontefice viene condotto sul luogo dell’esecuzione e chiede al suo diacono, che vorrebbe unirsi al suo martirio, di pazientare ancora tre giorni e di distribuire ai poveri i beni della Chiesa. Prudenzio privilegia invece l’aspetto popolare e costruisce un tessuto narrativo drammatico, in cui hanno grande spazio i dialoghi tra il santo e il suo accusatore, il prefetto Cornelio Secolare. Quando quest’ultimo ordina a Lorenzo di consegnargli le ricchezze della Chiesa, il diacono chiede una proroga di tre giorni per poterle raccogliere; alla data stabilita, dopo essersi affrettato a distribuire tutti i beni tra i poveri, presenta al prefetto il vero tesoro della Chiesa: una folla di malati, di mendicanti, di ciechi e di storpi. Il giudice, infuriato, ordina che Lorenzo sia sottoposto a una morte lenta; ma nemmeno il supplizio della graticola riesce a piegare la fede del santo, al punto che questo riesce a beffare il suo carnefice con la nota battuta: «Da questa parte è cotto; gira e mangia!» Nonostante l’aspetto leggendario di questa narrazione, da essa emerge un dato storico incontrovertibile: l’identità del martire, un diacono di nome Lorenzo, condannato a morte sotto Valeriano nel 258: notizia che troviamo anche in una lettera di Cipriano, vescovo di Cartagine, che pochi mesi dopo morirà a sua volta martire. La grande devozione del popolo romano per Lorenzo è testimoniata dalla grande quantità di luoghi di culto che gli vennero dedicati fin dai primi secoli.
PATRONO DI SCALA IN COSTA D’AMALFI
Scala, Costiera amalfitana festeggia San Lorenzo. La città è addobbata in festa e la Città del Castagno , la più antica della Costa d’ Amalfi, si prepara , dopo le messe celebrate nell’omonima e suggestiva cattedrale, ai fuochi d’artificio che ci saranno alle 22,30. I nostri operatori Sara e Lucio Esposito hanno ripreso le luminarie. Ieri la banda della Città di Minori, oggi quella di Lanciano allieteranno la serata.
La Proloco di Scala ha voluto riprendere una bella usanza di arte culinaria seguita da tanti Scalesi, alla quale si pensava già molti mesi prima della Festa, allorquando, presso ogni famiglia, in occasione della macellazione domestica del maiale, si preparava il Gammongiello, la parte nobile del prosciutto che si appendeva nelle cantine per l’essiccazione fino alla vigilia della Festa.
In collaborazione con il Ristorante “Cavalieri di Malta”, il 6 Agosto 2018 alle ore 21.00 avrà luogo una degustazione di questa specialità culinaria, arricchita con altre tipicità locali rigorosamente a Km 0.
Per prenotarsi contattare il Numero: 3356667083
San Lorenzo: dove e come vedere le stelle cadenti
Il primo consiglio per chi si appresta a passare in spiaggia o in un luogo isolato per osservare il cielo nella Notte di San Lorenzo è quello di trovare un posto buio, il peggior nemico dell’osservazione è la luce artificiale.
Difficile riuscire ad osservare lo spettacolo se si è posizionato nel cortile condominiale, molto meglio andare in montagna o in campagna.
Le meteore possono apparire in tutto il cielo ma la parte che va tenuta particolarmente in considerazione è quella a nord-est, dove si colloca la costellazione di Perseo. Per ammirare lo spettacolo non ci sarà bisogno di utilizzare telescopi o strumenti particolari.
San Lorenzo: quando si potranno ammirare le stelle cadenti
Gli esperti, però, hanno annunciato che il clou dell’evento non sarà come di consueto nella Notte di San Lorenzo bensì nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 agosto, più precisamente tra la mezzanotte e le prime ore dell’alba di lunedì, intorno alle sei del mattino.
Fonte : PositanoNews.it