E’ Lorenzo Montoro il nuovo executive chef de «Il Flauto di Pan», il ristorante gourmet dell’Hotel…
E’ Lorenzo Montoro il nuovo executive chef de «Il Flauto di Pan», il ristorante gourmet dell’Hotel Villa Cimbrone di Ravello e a dare l’annuncio e il benvenuto al cambio guardia in cucin è il direttore della struttura Giorgio Vuilleumier attraverso la pagina facebook dello storico albergo della città della musica.
Vuilleumier nel presentare il nuovo chef parla di condivisione completa del progetto «per una raffinata gastronomia sempre più vera e schietta, dove gli elementi guida saranno rappresentati dall’assoluta ed indiscutibile qualità delle materie prime, la stagionalità, seguendo i naturali ritmi della natura ed il profondo legame con il territorio».
«Lorenzo – spiega Giorgio Vuilleumier – avrà la possibilità di ampliare considerevolmente, quel solco già tracciato e perseguito negli ultimi anni a “Il Flauto di Pan”, attraverso le sue conoscenze, l’amore per la tradizione, la sua spiccata sensibilità, la tecnica acquisita e il fortissimo amore per la propria terra».
Lorenzo Montoro ha coltivato sin da piccolo la sua passione per la cucina iniziando bene a comprendere l’importanza delle materie prime e della tradizione campana, strutturandosi nel banqueting di importanti aziende del salernitano e di Paestum, affinandosi poi nelle cucine degli alberghi di lusso della Costiera Amalfitana tra cui, il Santa Caterina di Amalfi.
Entrato a far parte della brigata del “Rossellinis” di Palazzo Sasso diventa dopo poco, sous chef e braccio destro del bistellato chef Pino Lavarra, con cui ha collaborato per ben quattro anni.
«Un carattere umile e sincero, sempre più raro nel mondo delle star gastronomiche, ma soprattutto tanto lavoro, profonda passione, dedizione e una giusta la filosofia di vita, Lorenzo Montoro avrà in Villa Cimbrone il miglior palcoscenico possibile per mettere in mostra le sue qualità e capacità» dice il direttore della spettacolare struttura ubicata all’estremità dello sperone di roccia su cui sorge Ravello.
Alla ricerca costante della precisione e del miglioramento della tecnica, Montoro ha vissuto anche un’esperienza nella prestigiosa cucina di Enoteca Pinchiorri a Firenze prima di mettersi in mostra alla conduzione del ristorante Osteria Al Paese, dove si è fatto apprezzare da appassionati e professionisti gastronomi per la sua filosofia, la sua passione e il lavoro di ricerca, che trasmette appieno nei suoi piatti legati alla tradizione ed al territorio.
Alla continua riscoperta di antichi e perduti sapori, si è anche dedica all’azienda agricola di famiglia, nella zona incontaminata della sorgente del Sarno. Qui, grazie alla collaborazione di vecchi contadini che ne conservavano gelosamente le sementi, è stato possibile il recupero di una serie di qualità di ortaggi e vegetali dal gusto e dal sapore eccezionale, all’epoca abbandonati per motivi esclusivamente commerciali e di convenienza, in quanto difficili e molto poco produttivi.
Fonte : PositanoNews.it