dal nostro inviato Luigi Russo foto video e impressioni
Mentre in treno raggiungevo Sarno, dai finestrini scorgevo allineati in grossi filari, già maturi, i pomodori San Marzano e pensavo che solo qui nella valle del Sarno, si potevano approfondire le tematiche relative ad uno dei tanti doni che questa nostra Terra benedetta da Dio e maledetta da alcuni dei suoi figli ci regala, la rossa gemma coltivata dappertutto, ma che solo in questi luoghi raggiunge la perfezione genetica, come ha sottolineato in seguito il professor Luigi Frusciante.
Il “San Marzano Day” presentato oggi alla stampa ed organizzato dalla cooperativa Danicoop, con il patrocinio del Comune di Sarno, rappresenta l’occasione per avvicinare il grosso pubblico a chi il prodotto lo coltiva, esso infatti prevede una visita guidata, lunedì 31 luglio presso i “Giardini del Pomodoro San Marzano DOP” in Contrada Farice, nei dettagli l’evento è stato illustrato da Eduardo Angelo Ruggiero, Presidente della cooperativa e prevede quest’anno la presenza del celebre Maestro Beppe Vessicchio.
Benché il pomodoro San Marzano sia un prodotto di nicchia, difficile è la sintesi di un dibattito durante il quale sono scaturiti argomenti di estrema attualità, di enorme interesse e di respiro globale, che pongono per un giorno la città di Sarno al centro dell’attenzione; di ciò va dato merito agli organizzatori della manifestazione ed ai Relatori presenti, di assoluto spessore.
Vittorio Sangiorgio delegato della Coldiretti salernitana ha affrontato con fervore l’attualissimo e delicato tema del CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement), letteralmente “Accordo economico e commerciale globale, che a parere di molti, affosserà tutte le eccellenze del nostro territorio; questo tematica poco affrontata dai media nazionali, secondo Sangiorgio inciderà molto sul futuro degli operatori del settore, piccoli imprenditori che con le loro produzioni raggiungono le vette dell’eccellenza; sappiamo che questi prodotti che tutto il mondo ci invidia, vengono continuamente contraffatti un po’ dappertutto nel mondo.
Interessante anche il punto di vista del Presedente del Napoli De Laurentiis, geniale imprenditore che ha proposto ai imprenditori del posto di aprirsi a livello globale esportando, non già il prodotto, ma ” l’idea del prodotto”, diffondendone la cultura e contribuendo alla formazione dei produttori stranieri.
Il problema dei prodotti di nicchia, con limitate produzioni è proprio questo, non reggono alla domanda dei grandi mercati mondiali ed allora un’altra soluzione potrebbe essere quella di far sistema, cioè creare una rete di eccellenze legate al territorio, un’idea di esportare in blocco le eccellenze locali.
Un altro tema che sta occupando le prime pagine dei media, è la sensazionale scoperta del team del prof. Antonio Giordano, Direttore dello Sbarro Institute for Molecular Medicine di Philadelphia, circa le proprietà antitumorali del pomodoro San Marzano e del pomodoro Corbarino, il celebre studioso di genetica ha illustrato, in maniera semplice le recenti scoperte ed i possibili sviluppi futuri.
Di sicuro interesse, gli interventi del già citato professor Luigi Frusciante, ordinario di Genetica Agraria presso l’ateneo Federico II di Napoli che ha parlato delle straordinarie caratteristiche genetiche del San Marzano, e del Dottor Alfonso de Nicola, capo dello staff medico Società Sportiva Calcio Napoli, che grazie anche alle felici intuizioni del Presidente de Laurentiis, è da tempo impegnata nella ricerca, per garantire ai suoi atleti una sana alimentazione che esalti anche il rendimento sportivo.
Durante la manifestazione coordinata dalla giornalista enogastronomica Laura Gambacorta sono stati premiati con una targa ricordo i Relatori intervenuti; giusto spazio hanno trovato le note di gusto e non solo affidate ad Enzo Coccia, Maestro pizzaiolo de “La Notizia” e Franco Pepe, Maestro di Pepe in grani, apprezzato anche l’intervento di Maurizio Cortese, Direttore del Consorzio Pasta di Gragnano IGP e consulente enogastronomico.
Infine è stato illustrato il progetto “Funky Tomato”, piaciuto molto al Presidente de Laurentiis, che vede impegnati giovani agricoltori, particolarmente interessante l’esperienza di un agricoltore ghanese, perfettamente inseritosi in Italia e conduttore di un fondo agricolo nel trapanese.
Alla fine tutti i presenti hanno potuto gustare, al termine dell’evento, le specialità, naturalmente a base di pomodoro san Marzano, preparate per l’occasione dall’Osteria-Pizzeria “Barbacià”.
Luigi Russo
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