Slitta di un mese la commercializzazione del limone della Costiera, Salvatore Aceto: “Non sono d’accordo”
Il Consorzio di Tutela Limone Costa d’Amalfi I.G.P. ha annunciato che la commercializzazione del limone della Costiera, prevista per il 1° febbraio, è stata posticipata di un mese. La decisione è stata presa in seguito ai controlli a campione effettuati presso le aziende agricole, che hanno evidenziato come il prodotto non abbia ancora raggiunto la maturazione richiesta dal disciplinare di produzione.
Un prodotto d’eccellenza che richiede standard qualitativi precisi
Il Limone Costa d’Amalfi è un prodotto d’eccellenza, e in quanto tale, è subordinato a precisi standard qualitativi. Il Consorzio di Tutela ha il compito di garantire che ogni limone raccolto sia all’altezza del marchio I.G.P., tutelando sia i consumatori che i produttori.
La decisione del CdA del Consorzio
Durante la seduta del Consiglio di Amministrazione dello scorso 17 gennaio, è stato valutato lo stato di maturazione del prodotto ed è stato stabilito che il limone non può essere immesso sul mercato con il marchio I.G.P. Si è deciso, quindi, di posticipare di un mese la data di inizio della commercializzazione, autorizzata fino al 31 ottobre del corrente anno.
La polemica del settore agricolo
La decisione del Consorzio ha suscitato alcune polemiche nel settore agricolo. L’imprenditore agrituristico Salvatore Aceto, ad esempio, ha dichiarato che i limoni sul mare sono già maturi dal 1° febbraio, e che le dinamiche della Grande Distribuzione hanno “forzatamente” cambiato le regole. Aceto ha annunciato che la sua azienda inizierà a spedire limoni convenzionali e biologici, ma non IGP, a partire dal 2 febbraio.
Il Consorzio di Tutela: “Priorità alla qualità del prodotto”
Il presidente del Consorzio, Angelo Amato, ha dichiarato che la priorità è quella di garantire la qualità del prodotto, e che il ritardo nella commercializzazione è dovuto a controlli a campione che hanno evidenziato una maturazione non ancora ottimale. Amato ha sottolineato che il Consorzio continuerà a monitorare la maturazione del prodotto, per garantire che ogni limone raccolto sia all’altezza del marchio I.G.P.
Fonte : PositanoNews.it