Slow Food Costiera Sorrentina e Capri: a Genova protagonista Il gamberetto di nassa di giunco….
Slow Food Costiera Sorrentina e Capri: a Genova protagonista Il gamberetto di nassa di giunco. Ce ne parla Anna Maria Boniello in un articolo de Il Mattino.
La Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri e il gamberetto di Nassa di Giunco sono stati fra i protagonisti della kermesse internazionale Slow Fish che è svolta ieri a Genova. La Condotta, capofila della delegazione sorrentina costituita dai Comuni di Massa Lubrense, Capri ed Anacapri, dal Parco Marino Punta Campanella e dall’angolo dei saperi della cooperativa anacaprese “La Sciuscella’, ha organizzato un laboratorio del Gusto dedicato ai piccoli crostacei durante il quale la biologa Carmela Guidone ha illustrato storia e caratteristiche di elemento gastronomico molto apprezzato sulle tavole dei ristoranti dei tre comuni, dove è presente esclusivamente nel periodo da marzo a giugno.
La pesca del gamberetto rosa avviene ancora oggi con metodi antichi che prevedono l’utilizzo delle bellissime nasse di giunco intrecciate a mano. Per realizzare una nassa si impiegano ben cinque giorni, intrecciando a mano 5000 nodi. Si tratta di un lavoro di breve vita perché le nasse, dopo un anno di utilizzo, sono distrutte dall’acqua di mare.
E’ per questo che da qualche anno, anche a causa dei costi sempre più elevati, i pescatori tendono a sostituirle con manufatti di plastica più resistenti.
A Capri però, c’è però chi non si arrende alla sostituzione dell’elemento naturale con quello artificiale e così un ragazzo isolano, Federico Maglio, sta provando a difendere questa tradizione nel suo laboratorio portando avanti la tradizione dell’intreccio del giunco e del mirto.
La sua storia raccontata in un video proiettato a Genova, è la testimonianza della ricerca di una sostenibilità da raggiungere secondo i criteri dettati dall’Agenda 2030 per difendere l’ambiente marino dalla dispersione in mare di manufatti di plastica, consolidando l’esperienza dell’antica tradizione della nassa di giunco e creando una rete valoriale intorno al gamberetto che unisca gli artigiani della nassa, gli operatori di terraferma e dell’isola, cuochi e pescatori, per fare di un cibo un attrattore territoriale.
In occasione di Slow Fish è stata proposto anche l’Aperitivo sorrentino: mare, terra e oro, una degustazione che ha portato in tavola il gamberetto crudo con il gelato salato di fagioli butirri delle colline di Vico Equense, accompagnato da un caramellato di arance bionde sorrentine e guarnito da un filo di olio extravergine “Oro di Capri”.
L’aperitivo nasce da un’idea di Slow Food grazie alla collaborazione di Raffaele Liberato, gelatiere della Cremeria ‘Gabriele’ di Vico Equense e di Mimmo De Gregorio del Ristorante Lo Stuzzichino.
Fonte : PositanoNews.it