Ieri ha riaperto anche uno degli alberghi di lusso sul mare. Una ripartenza caratterizzata più…
Ieri ha riaperto anche uno degli alberghi di lusso sul mare. Una ripartenza caratterizzata più dall’opportunità di salvaguardare l’immagine che dalla impellente domanda di ospitalità nelle camere a «cinque stelle». Ce ne parla Antonino Siniscalchi per Il Mattino.
Il «Bellevue Syrene», albergo fondato nel 1820, segue, in piazza Vittoria, l’hotel Continental che ha aperto il primo giugno scorso. Giovedì prossimo riparte anche l’Imperial Hotel Tramontano. Il nome della piazza che li ospita, «Vittoria», sostiene ottimismo e speranza, al di là ogni certezza. Intanto, Laura, segretaria insostituibile di Federalberghi penisola sorrentina, aggiorna minuto per minuto il planning delle riaperture degli associati.
Una sequenza condizionata inevitabilmente dalle attuali limitazioni in vigore da lunedì scorso che impongono la quarantena di 14 giorni per tutti gli arrivi internazionali nel Regno Unito, indipendentemente dalla nazionalità. Il governo inglese, inoltre, sconsiglia tutti i viaggi che non siano considerati essenziali. Su questo fronte, ieri, British Airways, EasyJet e Ryanair hanno deciso di intraprendere un’azione legale nei confronti del governo britannico: secondo le compagnie aeree queste regole metterebbero a rischio numerosi posti di lavoro con un «effetto devastante sul turismo britannico e sull’economia in generale». Condizionando, ovviamente, anche quella sorrentina.
«Stiamo verificando con attenzione l’evolversi di queste preclusioni – spiega Gino Acampora, albergatore e agente di viaggio -. Condizionano inevitabilmente le scelte programmatiche dei potenziali ospiti e conseguentemente finalizzate alla riapertura delle nostre strutture». Inizio o metà del mese di luglio, con quali prospettive? «È facile arrivare ad una conclusione – aggiunge Gino Acampora -. Ritengo ininfluente il turismo di prossimità degli italiani. Sorrento ha sempre focalizzato l’ospitalità sui turisti inglesi, americani e tedeschi. Praticamente fermo il flusso del Regno Unito, tradizionalmente out quelli provenienti dalla Germania nei mesi di luglio e agosto, lontanissimi i turisti americani. Ditemi voi su quali basi concrete si può guardare alla riapertura degli alberghi?». Insomma, ancora una volta, il futuro del turismo sorrentino è condizionato dagli arrivi alimentati dagli ospiti inglesi, un serbatoio che si è materializzato negli anni con un milione e mezzo di presenze a Sorrento e dintorni. Per attenuare gli effetti di una «maledetta» primavera, si guarda ad allungare la stagione con una programmazione tarata su autunno e inverno 2020 per non «uscire» dal mercato turistico, in vista di una ripresa nel 2021. Non si è lasciata condizionare dalle incerte prospettive dei flussi turistici tradizionali, invece, Elsa Russo, patron del Bellevue Syrene, antica residenza patrizia che si eleva su peschiere e ninfei che testimoniano la presenza dei Romani, 200 anni di storia dell’ospitalità sorrentina. «Ho creduto nella riapertura dell’albergo – afferma sorridente Elsa Russo, terza generazione di una storica famiglia di albergatori – sostenuta dalla fiducia nei miei collaboratori e nel fascino senza tempo della nostra città. Una scelta che ci ha subito ripagati con una girandola di contatti e le prime prenotazioni».
Il Mattino
Fonte : PositanoNews.it