Sorrento pronta la campagna di educazione alimentare “Io e il cibo”. Iniziativa da emulare ,…
Sorrento pronta la campagna di educazione alimentare “Io e il cibo”. Iniziativa da emulare , oltre che da encomiare, è ben noto come l’alimentazione condizioni fortemente il benessere e sia fonte anche di patologie.
“Un corretto rapporto con il cibo è alla base di un corretto stile di vita ed ha ripercussioni dirette sulla nostra salute – Spiega Massimo Coppola – . Questa settimana la Giunta comunale, ha approvato la mia proposta per una campagna di educazione alimentare destinata ai ragazzi delle scuole superiori del nostro territorio. L’inizio delle attività è previsto per fine novembre.”
Questa iniziativa, fra l’altro, è sulla scia delle realtà internazionali più evolute e anche sulle linee programmatiche del Governo, proprio in occasione della giornata mondiale del cibo.
Intatti, è prevista una Conferenza nazionale sull’educazione alimentare e l’aggiornamento delle Linee guida per l’educazione alimentare redatte in occasione di EXPO 2015. Sono le iniziative annunciate dal Ministero dell’Istruzione durante la conferenza, aperta dai saluti del Sottosegretario Salvatore Giuliano, tenutasi questa mattina in Viale Trastevere in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione. La Giornata è stata istituita nel novembre 1979 durante la 20esima Conferenza Generale della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura).
“La Conferenza nazionale sull’educazione alimentare, promossa dal MIUR – ha spiegato il Sottosegretario – sarà un importante momento di confronto che avrà l’obiettivo di fare il punto sulle più aggiornate strategie di intervento per una migliore informazione in ambito scolastico. Gli esiti del dibattito della Conferenza saranno utili spunti per l’aggiornamento delle Linee guida per l’educazione alimentare redatte in occasione di EXPO 2015. Il lavoro avviato in occasione dell’esposizione universale necessita infatti di essere aggiornato, ampliato e adattato alle esigenze del nostro sistema educativo. Parlare di educazione alimentare – ha proseguito il Sottosegretario – significa parlare di salute, di prevenzione di molte malattie, di corretti stili di vita, di lotta agli sprechi di cibo e acqua”.
All’evento hanno partecipato anche il presidente del Comitato tecnico-scientifico del MIUR per l’educazione alimentare Riccardo Garosci, il presidente e il segretario generale della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare Evelina Flachi e Cristiano Sandels Navarro, la presidente della Rete nazionali degli istituti agrari (Renisa) Patrizia Marini e la presidente della Rete nazionale istituti alberghieri (Re.Na.I.A.) Anna Maria Zilli. A moderare l’incontro il conduttore radiofonico e televisivo Tinto.
Nel corso della conferenza sono stati presentati i risultati di una ricerca condotta dalla Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare, con il sostegno del MIUR e il supporto metodologico dell’Università Cattolica di Milano, volta a comprendere meglio la realtà dell’insegnamento dell’educazione alimentare nelle scuole. Dall’analisi dei 1.004 questionari completati, è emerso che le attività di educazione alimentare sono svolte soprattutto da insegnanti di area linguistico-umanistica (26%), seguono quelli di area logico-matematica (23%), scientifico-tecnologica (18%), educazione fisica (5%), la scienza e cultura dell’alimentazione (5%). Se dal punto di vista geografico, la percentuale maggiore di attività di educazione alimentare si svolge nelle regioni del Nord, osservando i diversi cicli scolastici è nella scuola primaria che si riscontra una prevalenza di progetti (89,2%). Seguono le scuole secondarie di I grado (75,3%), le scuole dell’infanzia (65,5%) e le scuole secondarie di II grado (58,2%). Da circa metà dei questionari si evince che il 47% dei docenti afferma che negli ultimi tre anni le attività di educazione alimentare sono rimaste invariate; per il 45% sono aumentate. L’attenzione al tema della salute è la motivazione principale che spinge i docenti a realizzare queste attività (media di punteggio 6,4 su 7), seguita dall’attenzione al tema ambientale (6,3), all’economia circolare e allo spreco (6,2), ai corretti stili di vita (6,2).
La conferenza è stata anche l’occasione per la presentazione di due progetti di innovazione scientifica e didattica in tema di educazione alimentare: il progetto “Innovazioni tecnologiche e digitali in agricoltura” dell’Istituto tecnico agrario Giuseppe Garibaldi di Roma e il progetto “Mondi a confronto” dell’Istituto statale di istruzione superiore Bonaldo Stingher di Udine.
Fonte : PositanoNews.it