In occasione dei 145 anni dalla nascita del famigerato Enrico Caruso, i ragazzi del Liceo Salvemini, impegnati nell’alternanza scuola-lavoro presso PositanoNews, hanno progettato un percorso che ricordi gli episodi salienti della vita del tenore nella città di Sorrento.
La prima tappa dell’iter è il ristorante Caruso in Piazza Tasso, in cui sono esposte fotografie che ora ritraggono il napoletano dallo strumento vocale eccezionale, ora pagine di giornali a lui dedicate, fino a mostrare le caricature in cui si cimentava, durante i lunghi viaggi. Difatti, nutriva una profonda passione anche per il disegno, per il quale manifestava addirittura un inconfondibile talento naturale. Nella struttura riccamente decorata, tanto che non risulta esserci uno spazio in cui l’occhio possa riposare, campeggia persino un antico grammofono, riproducente la voce incomparabile del tenore, col fine di creare un’atmosfera unica e suggestiva, esattamente come quella che visse Caruso. Non poteva mancare nel percorso la tappa al Grand Hotel Vittoria, dove aveva soggiornato il tenore e, dopo di lui, pure il celebre cantautore Lucio Dalla, componendo una delle sue canzoni più amate: “Caruso”. L’ultima tappa, addentrandosi nel vivo della musica, prevede la visita al Museo dei Carillon di Enrico Salierno, ora ospitato a Villa Fiorentino e appena inaugurato. La mostra offre agli occhi dei visitatori numerose macchine musicali mozzafiato, realizzate 150 anni fa con una meccanica da definirsi precisa e all’avanguardia, rispetto al contesto storico, tale da far impazzire tutti gli ingegneri contemporanei.