Storie di ripartenza in Costiera Amalfitana: l’Azienda Agricola Fore Porta, alle porte della Valle delle…
Storie di ripartenza in Costiera Amalfitana: l’Azienda Agricola Fore Porta, alle porte della Valle delle Ferriere.
Nell’ambito del progetto Storie di ripartenza, oggi il Distretto Turistico Costa d’Amalfi, sotto il cappello Authentic Amalfi Coast, ci racconta la nona ed ultima storia di ripartenza presentandoci l’Azienda Agricola Fore Porta, alle porte della Valle delle Ferriere.
“Abbiamo deciso di ripartire perché la natura nonostante tutto non si ferma mai. Perché dovremmo farlo noi?”
A pochi minuti a piedi dal centro della bella Amalfi, tra il profumo dei limoneti in fiore e il sublime abbraccio della natura rigogliosa, ci troviamo alle porte della Valle delle Ferriere, riserva naturale dal valore inestimabile, dove non è raro incontrare la salamandrina dagli occhiali o esemplari di Woodwardia radicans, antica felce risalente all’epoca delle glaciazioni.
Proprio lì, sospesa tra cielo e terra, sorge l’Azienda Agricola Fore Porta. Agli albori degli anni ’70 nonno Luigi decide di lasciare il grigio dei cieli inglesi per tornare a vivere tra i sapori ed i colori della sua terra natale. Spinto dalla forza della passione, acquista il fondo Petralata per coltivare prodotti autoctoni e realizzare così i suoi desideri.
Nell’atmosfera bucolica ed incantata dell’area, Petralata è oggi un agriturismo dal sapore autentico e genuino. Nel 2013 Mena Amato e Gino Amatruda, insieme alla figlia Silvia, danno vita ad un posto più unico che raro, “un gioiello di agriturismo” come scrive su Forbes la giornalista Annabel Karmel, inserendolo tra le dieci esperienze migliori al mondo, tra tavola e fattoria.
L’origine del nome Fore Porta deriva dal luogo in cui sorge. Durante il Medioevo tutta l’area a nord della Chiesa dello Spirito Santo di Amalfi, riservata alle attività artigianali, era considerata fuori dalle porte. Gli Amalfitani la chiamavano in dialetto Felepport, da cui Fore Porta.
È Silvia a raccontarci la loro ripartenza: “Abbiamo deciso di ripartire perché crediamo in quello che facciamo. Con i miei genitori Mena e Gino e con il mio compagno Gerardo, stiamo cercando di portare avanti l’azienda a cui mio nonno ha dato vita negli anni Settanta”.
“Fermarci anche solo per un anno avrebbe significato accantonare parte dei sacrifici fatti dal nonno per rendere il fondo produttivo, e che i miei genitori continuano a fare tutti i giorni, con passione ed abnegazione”.
Silvia, insieme alla mamma Mena, ci svela un’altra ragione che ha dato loro la forza e l’energia di ripartire. Tra limoneti distesi al sole ed il cinguettio degli uccelli, ci troviamo immersi tra i percorsi incantati di questo meraviglioso giardino. Alberi di fichi e di gelsi dal colore intenso, orticelli curati dove vediamo crescere piante di verze, zucche, zucchine e altri prodotti tipici che arricchiscono la squisita cucina di Fore Porta.
Mena ci accompagna lungo i percorsi dell’agriturismo ed è così che scopriamo tutta una comunità di galli, galline sempre prodighe di uova fresche e coniglietti di cui la famiglia Amatruda si prende cura come fossero componenti della famiglia.
Ecco svelata l’altra ragione della loro ripartenza: “La natura nonostante tutto non si ferma mai”, ci dice infatti Silvia. “Anche il nostro fondo ha continuato a produrre prodotti biologici che sono alla base dei piatti tipici della cucina di mamma Mena: tutti prodotti genuini che non vediamo l’ora di far assaggiare ai nostri ospiti!”
“Sarà un anno diverso, un po’ difficile questo non lo mettiamo in dubbio. Non potremo abbracciarci o darci la mano. Non potrete vedere i nostri sorrisi perché coperti dalle mascherine. Saranno sempre i nostri occhi a sorridervi e ad accogliervi nella nostra piccola ma grande realtà”.
Ringraziamo Silvia, Mena e tutti gli amici dell’agriturismo Fore Porta per questa bellissima accoglienza.
E ricordate: alle porte della Valle delle Ferriere sorge un luogo da scoprire almeno una volta nella vita, dove sentirsi a casa, assaporando il risotto al limone più buono della Costa d’Amalfi o la torta Fore Porta per perdersi tra mandorle, limoncello e miele.
Inebriamento dei sensi assicurato!
Fonte : PositanoNews.it