Dall’amore eterno e puro gridato ai quattro venti o sussurrato per San Valentino, si passa…
Dall’amore eterno e puro gridato ai quattro venti o sussurrato per San Valentino, si passa a San Faustino, giornata in cui si celebra la Festa dei single. Una sorta di “riscatto” per coloro che non hanno ancora trovato la propria metà o un modo per ricordare semplicemente che nella vita serve anche un po’ d’amor proprio per andare avanti.
San Faustino e il fratello Giovita
Diciamo subito che San Faustino condivide il 15 febbraio con il fratello Giovita a cui il destino ha riservato la stessa sorte e, in anni recenti, è stato “scelto“ come protettore dei single, antagonista per eccellenza di San Valentino. I due vissero nel II secolo d.C. e, arrestati a Brescia, dove si erano convertiti e diventati patroni, furono condannati a morte e decapitati. A narrare la loro storia è una Passio di un sacerdote milanese che parla anche di altre storie di santi. Secondo il contenuto di tale scritto, Faustino sarebbe stato presbitero e Giovita diacono. Proprio in tale veste, infatti, sono stati spesso rappresentati in diverse opere d’arte.
Festa dei single: le origini
Ma quali sono le origini della Festa dei single? Soltanto di recente, San Faustino è diventato protettore dei single, anche se non si sa bene come, dato che non ci sono tracce storiche o leggende in tal senso. Probabilmente, una spiegazione popolare è la seguente: si fa riferimento al nome Faustino, da Fausto (fortunato), quindi perfetto per “facilitare” e aiutare la ricerca dell’anima gemella a chi, ancora, non l’ha trovata.
Ancora, potrebbe essere una casualità dettata dal fatto che il santo si festeggia proprio il giorno dopo San Valentino e, quindi, nolente o volente, è stato considerato patrono dei single, un po’ per par condicio o semplicemente perché ogni scusa è buona per far festa. Tra San Faustino e Giovita, forse per assonanza di nome con Valentino, si è scelto il primo per dare meglio l’idea della contrapposizione.
Ricetta del dolce di San Faustino
Dolce tipico della Fiera di San Faustino, che si svolge a Brescia proprio il 15 febbraio, è il Tirapicio. Una tradizione culinaria un po’ insolita che affonda le radici negli anni ’60, quando i venditori versavano sul bancone zucchero, miele e melassa. Poi impastavano il tutto, sputando anche sulle mani. Infine, attaccavano la matassa ad un gancio, la arrotolavano su sé stessa, la tiravano, riallungavano e, alla fine, tagliavano la striscia dolce in tanti bastoncini da far indurire.
Dunque, se volete festeggiare al meglio San Faustino, vi lasciamo la ricetta per realizzare il dolce direttamente a casa vostra. Pochi passaggi e semplici ingredienti per un risultato singolare.
Ingredienti
1 kg di zucchero;
200 gr di glucosio;
q.b. melassa;
250 ml di latte;
q.b. miele;
q.b. zucchero a velo.
Preparazione
Sciogliete lo zucchero con il glucosio, il miele e la melassa in una padella antiaderente;
State bene attenti a non bruciare lo zucchero e, quando diventerà elastico, versatelo su un piano di marmo;
Lasciate raffreddare un po’ e con le mani bagnate lavorate il composto dando la forma rettangolare (realizzando dei bastoncini);
Arrotolate i bastoncini su sé stessi;
Lasciate indurire e spolverate con zucchero a velo.
Fonte : PositanoNews.it