Un pezzo di Costiera amalfitana in Formula Uno, con la pizzeria dei campioni “Lo Smeraldo”…
Un pezzo di Costiera amalfitana in Formula Uno, con la pizzeria dei campioni “Lo Smeraldo” di Apicella . Abbiamo parlato del campionato ieri in diretta da Sorrento, con interviste su Positanonews TV, ma ci sono anche i nostri “campioni” della cucina dalla Costa d’ Amalfi , come i grandissimi pizzaioli di Tramonti che si distinguono come scrive oggi Salvatore Serio su La Città di Salerno.
Chissà se Raffaele Apicella nel 1974, quando dalla sua Tramonti decise di coltivare la passione per la ristorazione tramandata dal nonno Mattia trasferendosi a Modena, si sarebbe mai aspettato che una delle sue creazioni un giorno sarebbe diventata la seconda casa della Ferrari. Sì, perché la scuderia del Cavallino Rampante ha un rapporto unico e speciale con “Lo Smeraldo”, il locale aperto da Raffaele, per tutti Lello, nel 1985 proprio a Maranello. Nei 35 anni di storia dell’attività sono passati a trovarlo i piloti, dirigenti, meccanici e manager che hanno fatto la storia della Ferrari. Indelebile il ricordo nella mente di Lello di quando il grandissimo Michael Schumacher decise di andare a cena nel suo locale senza nessun preavviso. Alla comprensibile sorpresa, alla conseguente confusione per il desiderio degli avventori di avvicinare un campione all’apice della sua carriera, per concludere con i complimenti del pilota che rimase colpito dal “cotechino del Duca” che lo lasciò a bocca aperta. L’immenso Michael Schumacher è stato solo uno dei tanti a trovare in Lello un amico e nel suo locale un porto sicuro dove sentirsi a casa e mangiare prodotti di altissima qualità, molti dei quali provenienti direttamente dalla sua Tramonti o dalla Costiera Amalfitana. Il patron de “Lo Smeraldo” aveva un rapporto molto speciale con il padre della scuderia di Maranello l’indimenticato Enzo Ferrari che era solito andare a cena molto presto e per il quale Lello nutre un affetto molto profondo. Nel corso degli anni molto intenso è diventato anche il rapporto con Piero Ferrari, figlio dell’immenso Enzo, oggi li lega una profonda amicizia tanto che la scorsa estate si è affidato proprio ai consigli del ristoratore di Tramonti per la sua vacanza in Costiera Amalfitana. Oggi “Lo Smeraldo” è una sorta di museo vivente della Ferrari con centinaia di cimeli, pezzi di auto, caschi, autografi e foto con i quali è possibile fare un viaggio nella storia non solo sportiva del nostro paese. Tornando ai piloti che hanno fatto epoca alla guida delle monoposto del Cavallino Rampante, Lello ci ha raccontato di aver avuto un rapporto molto speciale con lo sfortunato Michele Alboreto , scomparso tragicamente nel 2001. Un profonda amicizia legava Lello Apicella a un altro grande del mondo Ferrari ovvero Clay Regazzoni che ogni qual volta tornava a Maranello passava a salutarlo per godersi un po’ di tempo relax davanti a un piatto di “Melanzane al cioccolato”, dolce tipico della Costiera Amalfitana. Durante gli anni da amministratore delegato della Ferrari SpA e direttore generale della Scuderia Ferrari Testa Rossa. La macchina parcheggiata davanti all’ingresso del locale è impreziosita da circa novanta autografi dei grandi della storia della Formula 1, oltre che dei piloti che attualmente animano il campionato mondiale. Il ristoratore, orgogliosamente tramontano, è stato lo scorso anno insieme a Luigi Moccia , pilota e collaudatore Lamborghini anche lui originario del paese collinare della Costiera Amalfitana, nel paddock del Gp di Barcellona dove i piloti di tutte le squadre hanno apposto la loro firma sulla Ferrari di Lello. Un vero e proprio gioiellino, oltre che per il valore materiale, soprattutto per quello simbolico e sentimentale visto che su quell’auto sono impressi i nomi dei più grandi della storia della Formula 1. Salvatore Serio ©RIPRODUZIONE RISERVATA Lello Apicella in compagnia del nuovo talento della Ferrari, Charles Leclerc Alcuni cimeli conservati all’interno del locale che si trova a Maranello
Fonte : PositanoNews.it